DOSSIERS Traite d'entants ZandvoortBase Droit des Patients   ALLIANCE Service identification Who's Who Archives       Sectes Justice WEEK Bodies of Press Politique du logement Droit des Prisonniers   HOME

Dossier Childfocus Childfocus & Daphné au centre d'un scandale en Roumanie   Douzième site détruit en 3 ans   Jurnalul & Copii Disparuti: un exemple pour Childfocus   Lettres compromet-tantes du Baron Cardon & Cie   Childfocus déclare la guerre à la Princesse de Croÿ   Distractions de Daphné en faveur de Childfocus . QUESTION ÉCRITE E-2731/07 posée par Aldo Patriciello   L'utilisation des fonds Childfocus? Demande "Troviamo i bambini"   informations tronquées à 200.000-€ destinées au Conseil de l'Europe Childfocus & Daphne, at the center of a scandal in Rumania   Thelfth sites destroyed in 3 years   Jurnalul & Copii Disparuti: an exemple for Childfocus   Compre-mising mail of Baron Cardon & C°   Childfocus declares war to the Princess of Croÿ   Daphne's distractions in favor of Childfocus   WRITTEN QUESTION E-2731/07 by Aldo Patriciello   How are the Child Focus funds used? Asks "Troviamo i bambini".   200.000-€ truncated information intended to the Council of Europe Child Focus e Daphné, al centro dello scandalo in Romania   Dodici siti distrutti in 3 anni         Elargizioni di Daphné in favore di Childfocus   INTER-ROGAZIONE SCRITTA E-2731/07 di Aldo Patriciello   Come sono usati i fondi di Childfocus? Lo chiede "Troviamo i bambini".   informazioni tagliate a 200.000-€ destinate al Consiglio d'Europa

Le informazioni tagliate a 200.000-euro erano destinate al Consiglio d'Europa

Jacqueline de Croÿ - Brussels, 1ier juin, 2007

Nel novembre 2001, Childfocus ed il suo "Centro Europeo per i bambini scomparsi e sessualmente prostituiti", pubblicava l'annuario Childoscope con l'aiuto dei fondi Europei. Si trattava di dare una visione d'insieme sulle organizzazioni consorelle in Europa, sulla base delle informazioni che gli avrebbero inviato le organizzazioni che erano in una "scheda di identificazione" tutta loro.

Quindici organizzazioni, belghe, ungheresi, rumene e inglesi, avrebbero risposto facendo i medesimi errori di sintassi e grammatica:- "Noi abbiamo contatti telefonici coi genitori, Rispondevano", quando le schede di indentificazione non riuscivano e riescono ad essere suggestivamente precise.

See the identification form

Il programma Daphné che finanziò il copiaincolla, introiterà 200.000-euro di più ai suoi autori medesimi, per realizzare uno studio richiesto dal Consiglio di Europa, sulla realtà e l'estensione del fenomeno dei bambini scomparsi e sessualmente prostituiti; l'esistenza ed il ruolo e la struttura degli organismi organizzati dalla società civile negli stati membri che lavorano attivamente alla loro ricerca e definire le istanze giuridiche legate agli interventi di questi organismi (Ref: Riferimento 2001/C 283/01 supporto della società civile nella ricerca dei bambini scomparsi e sessualmente prostituiti e sito di Childfocus http://www.childfocus.be/fr/activities_3.php)

In seguito, il Childoscope è diventato un questionario computerizzato con dei casi da tener caldi,da covare, della qual cosa Childfocus aveva ed ha la gestione e decide in tutta discrezione solo sua, qualsiasi sia l'organizzazione che possa essere rappresentata. Le informazioni date al Consiglio d'Europa restarono e restano quindi incomplete e false:

Quattro organizzazioni Rumene sono state iscritte a loro insaputa,poichè non rientravano in quel tipo di studio. Childfocus mise assieme un "tabloïd" che avrebbe dovuto il più celebre delle associazioni rumene per le iniziative di ricerca dei bambini scomparsi, e questo sembrò dover giustificare che il Consiglio d'Europa ne ignorasse l'esistenza: è stato eliminato, senza alcun procedimento.

Sebbene l'Italia sembra che conti molto meno di cinquanta organizzazioni private che si occupano di questo studio, Al Consiglio d'Europa era stato notificato solo il nome di una dozzina di associazioni italiane di questo tipo, ed era stata eliminata la più celebre: Meter, diretta da Don Fortunato di Noto, eroe internazionale della lotta contro la pedocriminalità in Italia.

Childfocus si è egualmente arrogato il diritto di nascondere al Consiglio d'Europa le organizzazioni che gestiscono questi dossier i pù delicati del Belgio : il caso o la rete pedoporno Zandvoort e Nihoul/Nigeria.

Una corrispondenza del 4 aprile 2007 di Childfocus all'associazione "Troviamo i bambini", faceva sembrare che la medesima ONG sollevasse troppo baccano e secondo la quale l'associazione Werkgroep Morkhoven, che ha portato alla luce il dossier Zandvoort, inventerebbe solo delle "pretese cospirazioni e reti pedocriminali", mentre un rapporto dell'Interpool dimostra che questo caso conta circa 90.081 vittime. Allo stesso modo, la Fondazione Principessa de Croÿ, che ha sollevato il caso Nihoul/Nigeria, si divertirebbe di mandare in giro una "collezione sistematica di trambusti e presunti scandali", mentre la stessa produceva certificati medici che rilevano tracce di torture su sei bambini vittime di questa pedocriminale rete.

Solo Childoscope, "interactive Directory of organisations working in the field of missing and sexually exploited children" è accessibile su Internet. Dal 2004 e nonostante 200.000-euro pagati dai fondi europei, Childfocus non è riuscito a realizzare la versione pdf e questo è un altro due aspetto dello studio.

Un importo di 65-euro è chiesto per "Missing and sexually exploited children in the EU. Epidemiological data", e di 22-euro per:" Cooperation between civil society organisations and law enforcement services in the area of missing and sexually exploited children. Possibilities and limits from a European legal perspective."

Essendo Childoscope il risultato di una convenzione del Consiglio d'Europa, Childfocus ed i suoi partner erano nell'obbligo di fornire informazioni esatte. Il loro operato sarebbe destinato a fare da base per le raccomandazioni al livello dell'Europa e non alla promozione individuale di Childfocus. Nulla giustifica dunque che un'organizzazione qualsiasi sia stata eliminata, soprattutto quelle che non appaiono nei registri nazionali.

Considendo la gravità della messa in gioco, la leggerezza con la quale è stata trattata e l'importanza capitale del Consiglio d'Europa di poter basare le sue decisioni su informazioni esatte, non sarebbe utilissimo per il medesimo Consiglio avere un rapporto serio sulle domande poste nel 2001 e non falso, comportanti uno studio:

— Sui fatti che costituiscono un crimine contro l'umanità come nel caso Zandvoort e le misure da prendere a livello europeo per smantellare la rete pedoporno.

— Sull'esistenza di vuoti giuridici all'interno dei paesi dell'Unione che favoriscono lo sfruttamento sessuale dei bambini,e conseguentemente:

• la possibilità di condannare o meno il capo di una organizzazione o il singolo membro per "possesso di pornografia di bambini", per il periodo durante il quale l'organizzazione o il singolo acquisiscono le prove e si portano alla giustizia (ref: caso Vervloesem, nel dossier Zandvoort)
• La possibilità nelle riviste dei giovani di non pubblicare i nomi e gli indirizzi dei minori,che possono essere esposti così a contatti con pedocriminali (ref: caso 7-Extra).

— Sull'esistenza di strutture in ciascun paese membro UE, che permettano a tutti i cittadini di comunicare la pedopornografia trovata alle autorità, senza correre il rischio di sequele giudiziarie;

— Sull'esistenza, il ruolo e la struttura di organismi messi in atto nella società civile degli stati membri che lavorano attivamente ed ufficialmente per la protezione dei pedofili, così come sulla loro possibilità di intervento e cooperazione con altri organismi. (Ref: L'associazione olandese Martijn - http://www.martijn.org - membro della rete di Zandvoort e culla del partito politico NVD, fondato nel 31 maggio 2006, che propone la legalizzazione della pornografia di bambini, e delle relazioni sessuali tra adulti e bambini in Olanda.)

— Sulla realtà e la diffusione della corruzione dei funzionari nei paesi membri nei casi relativi allo sfruttamento sessuale dei bambini, in particolare il mantenimento di criminali identificati liberi e senza giudizio nonostante prove molto indicative;sugli errori giudiziari sistematici delle vittime,che sono spesso invitate a rinunciare a chiedere giustizia degli abusi subiti;

— Sull'esistenza di volantini, depliant di organismi recanti la volontà di difendere l'infanzia ,e che invece diffondono volontariamente false notizie ed informazioni,con l'intenzione di nuocere ad altre associazioni o portare discredito sulle testimonianze delle vittime.

Controllo dei "copia\incolla"

Copiare nei vostri appunti una delle frasi della tavola qui sotto
Aprire la versione pdf "Childoscope 2001" qui;
Cliccare sull'icona di ricerca rappresentata da due gemelli
Incollare la frase nel sito di dialogo e iniziare la ricerca.
Voi vedrete allora il numero di volte dove la medesim A FRASE è ripetuta nel documento.