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Fondazione Principessa di Croÿ lotta contro le reti pedocriminali

Nell'anno 2001-2002, la MAFIA NIGERIANA tentô di utilizzare: "l'Anglo-French Kindergarten Bruxelles" quale passaggio per gli scolari, dalla scuola ai bordelli internazionali. L'affare dei principini nigeriani metterà allo scoperto l’esistenza di una rete pedofilo-criminale estesa a ben 18 paesi la cui complicità di un accordo di "non assistenza a persone in pericolo", è rivelatrice di omertà. E risaputo, che Scotland Yard, attiva sul lato britannico della rete, non era stata informata della presenza di un centro di reclutamento infantile ubicato nel Belgio.

Il mancato funzionamento adeguato della giustizia belga, potrebre spiegarsi ed attribursi a lacune risultanti dal giudizio di quei poliziotti incaricati delle indagini. Giudizio erroneo reso possibele da circostanze di fatto. vedi: area ridotta del paese, la sua vicinanza geografica a pochi passi dall'Olanda, dalla Germania, della Francia, dall'Inghilterra e dal Lussemburgo, che hanno consentito ad un pugno d'individui corrotti di trasformare il territorio in oggetto, in una vera e propria piattaforma girevole destinata alle reti pedofili-criminali stesse.

Il primo giardino d'infanzia venne chiuso e sostituito con una fondazione che porta il nome della Diretrice e Fondatrice dell' attuale scuola, in maniera tale da riunire progetti diversi nel campo dell'educazione dell'infanzia, e della lotta contro le réti pedofilo-criminali.

La Principessa di Croÿ consultô il "Werkgroep Morkhoven", un gruppo di Fiamminghi conosciuti per avere smantellato le reti: Temse, Zandvoort e Madere. La Fondazione in parola prendeva l'iniziativa di creare e diffondere una serie di articoli dovuti : sia alla scoperta incredibile delle reti stesse, sia alle molestie compiute da parte dei poliziotti corrotti e della mafia, contro coloro che combattono le reti in parola.

In seguito ad un incontro, reso pubblico dalla stampa tra il signor Vervloesem e la Principessa di Croÿ, una denunzia per diffamazione veniva sporta dai servizi segreti belgi presso il fornitore della internet "Bravenet". Il gigantesco sito internet della Fondation della Principessa de Croÿ fu sradicato per opera di "Bravenet" senza preavviso né verifica dell' autenticità delle accuse sporte dai servizi segreti, ut supra, la cui distruzione ha comportato l'eliminazione di una cinquantina (50) di testimunianze di importanza basilare.