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Katrien De Cuyper & le reti X-Kiss ZandvoortL'inchiesta di Marcel Vervloesem
Era un martedì sera, il 17 dicembre 1991, Katrien De Cuyper, da 15 anni, aveva passato la serata con il suo innamorato. Normalmente, la avrebbe accompagnata alla fermata d'autobus del viale dello Yser, un sinistro posto del porto di Anversa, ma non quella volta,"perché pioveva", ha detto lui. Alle 22.45,Katrien avrebbe telefonato dal caffé "I camionisti", secondo il barista. Non si trovano che autisti e marinai in questo bistrot. Ai piani superiori, camere sono affittate, per ore, per la notte, alla settimana, c'era anche il "X-Kiss", che corrispondeva ad uno studio fotografico di pornografia omosessuale di bambini, che aveva il suo campanello di chiamata privato. Forse credendo di giocare o di far piacere ad uno innamorato, Katrien abbracciò immediatamente la carriera di attricetta di fotoromanzi di pedopornografia omosessuale. Dei fotomontaggi dovevano garantirle di non essere riconosciuta. Lei doveva apparire col corpo di un ragazzo, che doveva posare separatamente, con la fessura aperta delle natiche opportunamente preparata, per far credere che era stato sodomizzata. Lei si presentava mentre rideva e scherzava con un altro ragazzo della sua età, di cui sembrava innamorata. La sequenza doveva essere lunga, perchè ogni tanto sembrano annoiarsi: ogni tanto alzavano lo sguardo al soffitto. Katrien non arriverà mai a casa. Il suo corpo nudo sarà ritrovato sei mesi più tardi in un altro posto molto brutto del porto di Anversa. Lei era stata strangolata ed immersa nell'acido, ciò che doveva far si che lautopsia non accertasse la violenza sessuale. Questo porto è il secondo centro chimico del mondo, dopo Houston, negli Stati Uniti d'America, dove ci sono contenitori di tutti gli acidi necessari. Ogni volta dunque, I loro utilizzatori necessitavano però di qualche complicità per utilizzare gli acidi per immergervi i bambini. Mentre i mass media avevano ripetuto i dettagli della versione ufficiale, tre lettere anonime furono inviate ai genitori di Katrien e ad un giornale. L'Autore sembrava mettere per iscritto e sui media la versione vera, si pone la domanda di ciò che faceva un ricco borghese di 15 anni,da solo la notte nel peggiore dei posti di Anversa. Potrebbe risultare che cercasse una puttana nella parte più scura del porto. Non trovando ciò di cui aveva voglia, decise di rientrare a casa sua, quando si sarebbe imbattuto in Katrien che faceva autostop. Lei potrebbe aver perso il suo autobus ed aver telefonato ai suoi genitori che le avrebbero detto di arrangiarsi da sola. Manifestava Katrien la sua rabbia nei confronti del padre, cui rimprovera non di essere venuto a cercarla. Lui, il giovane, le avrebbe dato uno strappo fino all'autostrada e si pente ancora di non avere fatto una deviazione per condurrla dai suoi genitori." Pensava di rifare autostop", secondo lui. Una possibilità logica, che avrebbe potuto condurrla fino al luogo dove invece è stata scoperta morta. Le lettere seguenti sembrano scritte con la fantasia,ma con paura e terrore di essere accusato di essere l'assassino. Lui si recava regolarmente al "suo" cimitero personale. È persuaso però che le "sue informazioni" non potranno condurre a nulla. I due ragazzi che avevano partecipato al fotoromanzo con lei non hanno mai parlato. L'inchiesta non arriverà a stabilire nulla, nemmeno sullo studio fotografico pedopornografico sopra al bar. Il 4 gennaio 1994, Kim e Ken Heyrman, di 8 e 11 anni furono prelevati mentre andavano a giocare al pallone. Saranno visti per l'ultima volta al caffé "Les Routiers". Il corpo della giovinetta sara' ritrovato all'Asiadok, un bacino del porto situato molto vicino al bar. Lautopsia riscontrerà tracce di ferro nei polmoni. Un'officina infatti era situata nei dintorni, sempre inaccessibile senza un complice. Il corpo di Ken non sarà mai ritrovato, ma il suo giaccone sarà depositato allAsiadok quindici giorni dopo la scoperta del cadavere della sorella, ed i suoi guanti saranno depositati nella cassetta delle lettere della loro mamma qualche settimana più tardi.
Nel 1996, il "X-Kiss" fece fallimento e divent il "Gay-Kiss" e non verrà mai scoperto o denunciato. L'anno seguente, Regina Louf, anziana vittima di una rete di prostituzione infantile, testimoniò che Katrien era vittima di questa stessa rete da molti anni e che la sua morte si era presentata durante un'orgia Nihoul. Le immagini mostrare che Katrien era più giovane all'ora del fotoromanzo, con un viso più rotondo e dei peli più brevi, cosa che fa apparire che Regina aveva ragione, sulla durata dello sfruttamento della bambina. Norbert De Cuyper affermò che era impossibile che sua figlia avesse lavorato in un giro di prostituzione, perchè lei arrivava tutti i giorni a casa. Nell'estate 1998, Gerry Ulrich, larchivista multimilionnario del giro di Zandvoort (proprietario della rete Apollo, produttore e distributore di pornografia infantile su Internet), lui era poi assassinato in Italia da una delle sue vittime : Robert Van Der Plancken a cui aveva promesso la sua eredità e che aveva a sua volta immesso nella sua rete pedoporno e commercio di minori. Marcel Vervloesem andava da Ulrich, prendeva gli archivi della rete Zandvoort e li portava alla polizia. Vi si trovavano 90.081 vittime della pornografia infantile, così come i morti, le violenze sessu. Marcel riconosceva negli archivi Katrien nei fotogrammi dello sceneggiato e scopriva che il "Gay-Kiss" era una succursale degli "Studios De Paw" situato a Utrecht, in Olanda, egualmente utilizzato dalla rete Temse/Madeira e Gerrie Ulrich.
Alla procura di Anversa, Leen Nuyts rispondeva a questa scoperta che malgrado la rassomiglianza effettiva, i servizi olandesi e belgi erano sicuri al 95% che si trattava di un ragazzo non identificato. Nel gennaio 2004, un processo verbale comparve, per giustificare che le foto non erano state mostrate alla famiglia o agli amici di Katrien per il fatto che si trattava di un ragazzo. La Fondazione Principessa di Croÿ fece effettuare un'analisi comparativa che identificava Katrien come essere "il ragazzo sconosciuto". Un' analisi complementare conferma ora le analisi precedenti. Nuove foto di Katrien hanno permesso agli esperti di operare una ricostruzione tridimensionale del suo volto. Una discordanza del 15´% tra la trama dei punti della superficie frontale e non di tutta la testa conferma il fotomontaggio e da il vantaggio di permettere di sovrapporre il volto di Katrien in 3D, facendolo ruotare per meglio calcolare le differenze. I clips dovrebbero mostrare le differenze, ma tutto invece concorda: l'ovale del viso, il naso, la bocca e le sopraciglia. Questa vittima di Zandvoort è incontestabilmente Katrien De Cuyper. Pace all'anima di questa ragazza, ma nulla esclude che lei credeva di partecipare ad un gioco col suo fidanzatinodi quell'epoca e che invece comprendeva la triste realtà. Lei aveva segnato il suo destino di morte dicendo che avrebbe detto tutto ai suoi genitori. Niente può più escludere che lei sia stata intrappolata, durante un rendez-vous dato il giorno di una delle orgie di Nihoul. Molti fatti potrebbero essere accreditata da quanto successo in seguito. Il magnaccia di Regina e di Robert Van Der Plancken evidenzieranno sicuramente che loro (i magnaccia) avevano i medesimi contatti, come una cinquantina di contatti nelle vicinanze dirette del Gay-Kiss e dei genitori di Katrien. Appare anche con alcuni di loro e Ulrich su una lista di Fidonet: un website di naturistes, fondata da Wayne Arthur Silsbee, un pedo americano ricercato dalla FBI. Aveva così formato un ramo "pédo - naturiste", con persone che trovano natura di lasciare i loro bambini nudi.
Quindici anni dopo la morte, Karl Van Rompaey, imputato di possesso di materiale pedopornografico e maltrattamenti, era tradito dal DNA della sua saliva sui francobolli che erano serviti all'invio delle lettere anonime sull'uccisione di Katrien. Arrestato questo 7 agosto 2006, lui riconosce di averle scritte, ma che il loro contenuto non corrisponde allo svolgimento dei fatti, e nega la sua partecipazione al delitto. Si tratta di un "colpevole" ideale, cioè isolato e perverso, come le autorità belghe li gradiscono. Gli errori giudiziari si succedono ai rifiuti della giustizia di indagare dalla scoperta della rete Zandvoort in poi, soprattutto in periodi elettorali, quando i politici belgi desiderano fare credere che il Belgio sia il solo paese al mondo senza reti pedocriminali. Tre bambini sono scomparsi dopo essersi fermati al caffè-hotel " I camionisti", che proteggeva lo studio "Gay-Kiss". I due adolescenti, vittime e diventati minori corrotti e probabilmente pure vittime per quindici anni di ricatti, hanno diritto di essere riscattati con la verità dei fatti. Ora che un uomo è in prigione e rischia l' ergastolo, non è tempo di interrogare i direttori e dipendenti dello studio pedopornografico situato sopra quel barhotel a ore ?
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