Gli occhi più importanti puntati sulle mutande del magistrato francese

Gli occhi più importanti puntati sulle mutande del magistrato francese.

Jacqueline de Croÿ - 1er août 2009

Un rapporto interno del ministero della Gustizia belga, che qualifica Marcel Vervloesem come "Cacciatore di pedofili", assicura che lui non può godere del congedo penitenziario o del braccialetto elettronico, perchè egli ritornerebbe alle sue ricerche sulla pedopornografia ed avrebbe dei contatti con la stampa. Il rischio di riprendere la sua attività di ricercatore sarebbe aumentato dalle ONG che resero pubblica la rete che commercializzava le 88.539 foto che Marcel Vervloesem aveva portato alla giustizia, tra cui quella dell'alto magistrato francese, identificato dalla biometria e senza mutande con un ragazzo di 11 anni. La politica penitenziaria prevederebbe che tutti i prigionieri allo stadio terminale siano liberati solo tre giorni prima della loro morte, e che se questi è spinto a suicidarsi, è una sua propria scelta, senza che nessuna decisione della corte Europea dei Diritti dell'uomo possa liberarlo, secondo questo rapporto.

Circa 9 prigionieri muoiono in Belgio in quelle condizioni ogni anno, ha recentemente spiegato il ministero della giustizia, prima di aggiungere di non tener conto di quelli che erano anvcora vivi, ma presumendo che erano tutti morti.

Il ministero aveva anche previsto, che nessun tribunale avrebbe accordato congedi penitenziari al "Cacciatore di pedofili", ciò che il Tribunale d’Applicazione delle Pene sta verificando, di fatto su un sito Internet che "critica la giustizia". Se questo è vero, la Corte di Cassazione, dovrebbe dichiarare legale, ciò che il Consiglio di Stato ha giudicato illegale : la sazione di un prigioniero per delle pubblicazioni di cui egli non è l'autore e sulle quali non ha nessun controllo.

La sopravvivenza miracolosa del "Cacciatore di pedofili" alle torture inflitte, dal rifiuto ministeriale di dargli delle cure di salute essenziali, ha attirato la curiosità delle persone più eminenti delle comunità scientifiche e religiose, che si sono affrettate a vedere il sito.
Durante questi soli 15 ultimi giorni, il www.droitfondamental.eu ha ricevuto le visite delle università della Georgia, al Nebraska ; dalla Corvallis, in Oregon ; di Kaplan, in California e del Wisconsin. Il Corinthian College di Santa Ana, in Californie ; il Wake County Public Schools, nella Caroline del Nord ed il dipartimento della salute della Florida. L’ospedale di St. Luke's Roosevelt e il Iona College, a New York, agli Stati uniti d'America. Le Università del Queensland, in Australia ; del Laval e della Sherbrooke, in Canada.

La facoltà pontificia delle scienze dell'educazione ; la congregazione delle Suore Pie Discepole del Divin Maestro, le università di Roma, di Ginevra, di Verona ed il consorzio GARR, (interconnesso con più di 250 università, laboratori, biblioteche, osservatori ed altri stabilimenti di ricerca), in Italia. Le università di d’Amsterdam, d’Utrecht e di Tilburg, così come l'ospedale Accademico di Utrecht e Medisch Spectrum Twente, di Overijssel, in Olanda. Il centro ospedaliero Universitario di Nizza ; la scuola di Alti Studi e Scienze Sociali (EHESS), la Scuola Normale Superiore di Parigi ed il Chester College di Higher Education, in Inghilterra.

Le Università di Teheran, in Iran e dello Zayed, agli emirati Arabi Uniti. L'università di Sains, in Malesia e di Liberec nella Repubblica Ceca. La Lanka Educazione e Research Network, allo Sri Lanka; la Aware Corporation Limited, in Taïlandia, etc.

Ironicamente, lo stesso Comando del Sistema di Informazione dell'armata americana della Pennsylvania e del Missouri (USAISC), le Forze Armate belghe e il Kremlino sono arrivati a vedere, possibilmente perchè la Francia ha chiuso sulle mutande del suo magistrato nel "segreto della difesa". Non c'è quindi nessuna speranza che le armate americane e russe invadano l’Europa per queste mutande, ma il Parlamento Europeo dibatterà in settembre, sulla violazione sistematica delle disposizioni fondamentali del Diritto Internazionale nell'istruttoria giudiziaria di questo dossier. Si ha, allo stesso tempo, avuto le visite del presidente del Consiglio dei ministri italiano, della Camera dei Deputati lussemburghese, così come dei Ministeri francesi degli Affari esteri, dell'Economia, delle finanze, dell'Impiego, della salute e degli affari sociali.

Le violenze inaudite inflitte al "cacciatore di pedofili" in prigione, sono finalmente arrivate a far puntare gli occhi più importanti sulle mutande dell'alto magistrato francese in questione. Speriamo che la Corte di Cassazione non decreti, in nome del re del Belgio, che si tratti di un sito web disgustoso per un pubblico di maiali, di cui è legalmente ammissibile proteggere i prigionieri.

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