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Mol - De Hutten
Ashraf Sekkaki : un exfuggitivo di Mol!

28 juillet 2009

Figlio modello a casa, il piccolo Ashraf avrebbe sviluppato una doppia identità nel 1996, all'età di 13 anni, facendo ridere i suoi compagnetti per dei furti audaci alle bancarelle. La giustizia di Malines mise il suo avvenire nelle mani dei suoi esperti psichiatri, che prevedevano allora di : "Mantenere l'interessato (un minore di 13 anni) in prigione per un periodo indeterminato, senza pensare al suo avvenire, e ritornando poi a a prevedere dei seri problemi in prigione o all'esterno, se lui avesse potuto evadere".

Due anni più tardi, il figlio modello dalla doppia identità era chiuso in una casa di correzione di Mol, ad una ventina di kilomentri dalla frontiera olandese, là dove la rete pedocriminalel Zandvoort reclutava i minori. Ma il piccolo Ashraf sembra aver pensato diversamente : lui fuggiva a Malines, nella sua città d'origine, piuttosto che finire nei bordelli olandesi. Lui allora è stato condannato di nuovo alla prigione all'età di 16 anni, nel 1999, ma la stampa non disse perchè e per quanto tempo. L'ado si lamentava molto forte di un'allergia con la guardie, che per un controllo straordinario, avevano trovano una bustina di eroina nella sua cella. La giustizia l'ha condannato nel 2002 per questo, all'ergastolo, con un intermezzo di un internamento in reparto psichiatrico. Lui aveva allora 19 anni.

Marcel Vervloesem, ricercatore dell’ONG Werkgroep Morkhoven, ha pubblicizzato la questione dei fuggitivi di Mol fin dal 1988, perchè un'associazione di malfattori di Anversa li incitava a fuggire ,per immetterli nella pedopornografia, integrando così i servizi di scorta diAmsterdam e di Rotterdam. Il primo era Wilfried, di 16 anni. Il più celebre è stato Robbie Van Der Plancken, che ha portato l’ONG allo schedario Zandvoort : 88 539 immagini criminali, poi Robbie aveva assassinato quello che l'aveva sfruttato.

Il piccolo Ashraf è diventato "Sekkaki, le caïd." Il 9 settembre 2003, lui era privato della libertà per altri cinque anni, e ciò tenuto conto della legge belga che prevede la libertà con condizionale ridotta ad un terzo della pena, equivalente ad una pena effettiva per una condanna a 15 anni di carcere, ad ogni prigioniero che poteva far valere una buona condotta. Lui è evaso dalla prigione di Turnhout con un altro prigioniero, rimuovendo una sbarra della finestra della palestra.

Ironicamente, il caso sarà affidato al Procuratore Hermann Janssens, che aveva in carico il dossier Zandvoort, che era imbottito di fuggitivi di Mol. Questo procuratore era arrivato alla conclusione che il solo criminale era Marcel, che aveva trovato tre fuggitivi di Mol presso un padrone di bordello della rete. Lui fece rinchiudere Marcel nella prigione di Turnhout nel 2005 per violenze sessuali che il suo stato di salute non gli permetteva di compiere. Questo procuratore l'ha tenuto in prigione, malgrado che l'autore di una delle denunce avesse riconosicuto di aver mentito sotto la minaccia di essere inviato alla casa di correzione di Mol, dove la ritrattazione delle false accuse l'ha poi effettivamente condotto.

Il giudice, che aveva dato in adozione Wilfried (fuggitivo di Mol) a un amico della gang di Anversa, ha giudicato Marcel colpevole di questo crimine inesistente. Ma poi esorsì con quella idea balzana di imprigionarlo nello stesso quartiere disciplinare con Ashraf Sekkaki: ancora un fuggitivo di Mol, che preferì rubare piuttosto che farselo mettere nel posteriore !

Il "caïd", "marocchino di Malines", ex "figlio modello dalla doppia personalità" avrebbe assaltato 16 banche durante 5 mesi di evasione, ma visto il modo con cui la giustizia e la stampa trattano questi dossier, non si può mai sapere la verità giusta. La condanna all'ergastolo del fuggitivo di Mol è stata applicata con il favore della psichiatria.

Nel 2009, Ashraf Sekkaki è stato privato della libertà dopo 11 anni, di cui 7 anni per rapine, allorchè il ragazzo che l'aveva preso con sè, non aveva avuto che 3 anni e 4 mesi. Si tratta di una pena effettiva per buona condotta, per una condanna totale di 33 anni, mentre lui non ne ha che 26. Il celebre servizio psicosociale del ministero (PSD) aveva pertanto giudicato prematuro liberarlo, come se potesse essere giustificato d'incarcerarlo ancor prima che lui nascesse.

Questo medesimo servizio (PSD) ha "messo in piedi" un'inchiesta sociale eliminando delle frasi intere del rapporto della delegazione, poi ha eliminato la totalità della seconda inchiesta sociale ed il dossier medico di Marcel, che aveva giudicato idoneo di accordargli i suoi congedi penitenziari ed un braccialetto elettronico, che gli permetteva di curare le sue malattie terminali.

Si comprende dunque perchè Ashraf Sekkaki nnon ha avuto altra soluzione che di evadere con un elicottero. Marcel non lo può fare per ragioni di salute, e poi non lo vuole fare, perchè la sua priorità è di far pubblicità all'applicazione giusta della legge in Belgio.

La sola riforma della giustizia che possa rendere alla medesima la sua dignità, è di affidare il giudizio della libertà condizionale ad un collegio di medici e psichiatri, composto per la metà da esperti designati dalla giustizia e l'altra metà da esperti designati dal prigioniero.

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