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Big Red ed i segreti della pubblicazione periodica Berluscomix

I vantaggi dello sfruttamento dell'immagine di Big Red da parte dell'impero Berlusconi sono stimati a 250 milioni di dollari, secondo Western Kentucky University (WKU) e le imprese Crossland, proprietari dei diritti d'autore. Questa somma enorme potrebbe risultare al di qua del danno che è quello di avere trasformato l'immagine di uno sportivo onesto americano in un supposto promotore di ciarlatani e di pubblicità menzoniere.

Big Red è un tipo di rana rossa gigante e mascotte del gruppo di basketball del Western che raccoglie fondi allo scopo di costituire borse agli studenti bisognosi. Diventò "Gabibbo", spiegò Antonio Ricci nel 1991, alla rivista "Novella 2000". Le sue sopracciglia sono state depilate e porta un smoking di velluto rosso.

Da allora, undici milioni di telespettatori lo trovano l'immagine effeminata di Big Red in "Striscia la Notizia", un talk show Mediaset che dipende dall'impero Berlusconi, ironicamente per scoprire le frodi, prendere la difesa dei consumatori e di persone oppresse da politici corrotti o da una burocrazia inefficace.

Le "Veline" sono formose giovani donne, fornite di gonne così corte che lasciano apparire le rotondità delle loro natiche. Hanno la funzione di portare un biglietto che riassume gli affari da trattare ad Antonio Ricci e Gabibbo. Molti italiani li vedono come un benefattore dell'umanità ed il suo profeta.

Nel 2001, l'immagine di Big Red, Antonio Ricci e le avvenenti veline avevano messo cinque anni per scoprire che 140 reclami erano arrivati sul vassoio della loro trasmissione. Mediaset servì a diffondere la promozione dell'impresa familiare Marchi, per la vendita di sali e rametti di edera magici per dimagrire. Uno "stregone" brasiliano offriva "consultazioni telefoniche gratuite", al prezzo di euro 1.80 il minuto (149-USD dell'ora). Usavano 40 telefoniste dieci ore al giorno per sette giorni la settimana, cosa che suppone circa 22 milioni di USD di introiti di telefono all'anno. Gettavano anche "malocchio", di cui liberavano le vittime soltanto per un prezzo medio di 6.890-USD. il 28 novembre 2001, la famiglia passò dal glamour alla prigione, ad eccezione dello stregone che aveva potuto prendere il primo aereo per il Brasile.

Tre settimane dopo l'arresto, il 20 dicembre 2001 il gruppo d'azione "Telefono Antiplagio", che segue il ciarlatanesimo dalla Sardegna, fece un comunicato stampa: "le gaffe sensazionali" di Striscia Notizia". L'immagine di Big Red era stata nuovamente sfruttata per la tele - promozione di Vit'Alba, a base di fiori di Bach. Le proprietà "magiche" di questo prodotto "naturale dimagrante", spiegarono quelli di Telefono Antiplagio, sono identiche ai sali e ciuffetti di edera della Marchi. Centinaia di associazioni "New Age", corrente spiritica caratterizzata da un approccio "individuale ed eclettico della spiritualità" come pure gli operatori dell " occulto" vendono questi fiori di Bach come pozioni magiche.

Il sito Internet di Vit'Alba invitava a richiedere informazioni per telefono, per la modica somma di 40 centesimi al minuto. Allo stesso momento, l'immagine di Big Red invitava undici milioni di telespettatori a fare allo stesso modo, telefonando cinque minuti al massimo ad un numero che variava soltanto che per le sue due ultime cifre, per 28 centesimi al minuto: 70% del prezzo originale. L'appello raggiungeva una registrazione pubblicitaria, che al termine di tredici minuti formavano la pubblicità di "Striscia la Notizia". Nessuno sa perché Antonio Ricci si sentì preso di mira, e rispose con una querela per "diffamazione"!

Vit'Alba era venduto da IBS che nel 2006, aveva accumulato 18 condanne per pubblicità menzognera, tra cui per i fiori di Bach. La sua ultima condanna, per un prodotto magico che permette di perdere peso mangiando spaghetti e patatine fritte, fu sanata da un'ammenda di 54.500 euro, a causa del numero di recidive. Se una metà per cento degli undici milioni di telespettatori ha telefonato come Telefono Antiplagio, la pubblicità avrebbe incassato 286.000-euro, di cui il 70% dei cinque minuti di Mediaset corrisponde a 77.000-euro.

Quando il Western e Crossland depositarono reclamo contro l' impero Berlusconi per violazione di marchio di fabbrica e concorrenza sleale, per avere clonato e ribattezzato Big Red in Gabibbo, Antonio Ricci rispose che aveva visto la mascotte americana per la prima volta soltanto quando i giornalisti di Novella 2000 gli avevano mostrare la sua fotografia: che l'intervista era soltanto una barzelletta. Inviò due querele una contro Crossland, l'altro contro Telefono Antiplagio per "diffamazione"!

L'impero Berlusconi, che pesa 12.8 miliardi di dollari, aveva acquisito il nome di settore www.striscialanotizia.it e lascia dozzina di altre estensioni accessibili al pubblico. Telefono Antiplagio che pesa soltanto ciò che il suo fondatore può salvare del suo salario d'insegnante, acquisì un'estensione net e fu perseguito per "concorrenza sleale"!

Mediaset reclamava il divieto dell'utilizzo del nome da parte di Antiplagio, con l'abbinamento poderoso di 50.000-euro di danni: una pressione esagerata e sufficiente perché l'associazione abbandoni il nome di settore. Piuttosto che lasciar acquisire quel nome di settore foriero di portare denaro, quest'ultimo fu riacquistato a fini pubblicitari da uno sconosciuto, il cui contatto è la pasticceria Tueffe & C. in Umbria.

Quattro anni più tardi, uno slittamento amministrativo fece in modo che si procedesse al processo senza che l'imputato fosse stato invitato ad apparire all'udienza. Magnanimamente il giudice ordinò che Giovanni Panunzio pagasse soltanto 45.000-euro per i 7 mesi di vantaggio presunto di pubblicità in un sito che non conteneva neppure insegne, del cui fatto però Mediaset doveva pubblicare la sentenza nei suoi siti Internet.

Antonio Ricci e l'immagine di Big Red dunque potrà richiedere 50.000-euro ai "pasticceri". Almeno 80 extentions dei Striscia Notizia e Gabibbo sono da vendere, cioè un vantaggio possibile di 4 milioni d'euro, tra l'altro per www.gabibbo.info che è attualmente in saldo per 1.99-dollars.

Ricci, the defamed star

Incastrato e messo alle strette per salvare la sua associazione, il fondatore di Telefono Antiplagio decise di mettere uno dei suoi reni in vendita. L'ufficio di stampa Striscia Notizia replicò nella pubblicazione "Véline", che il giudice aveva trattenuto un contenuto diffamatoire della località, mentre la parola non appare né nel reclamo di Mediaset, né nel giudizio. Tuttavia, è Antonio Ricci querela nuovamente Giovanni Panunzio per... diffamazione, nel contenuto della sua intervista da parte dell'agenzia di stampa AGI, secondo le veline.

In conclusione, il resoconto passato e futuro dell'immagine di Big Red a Mediaset è suscettibile di superare 250 milioni d'euro, cosa che rischia di superare il senso dell'umorismo del sig. Berlusconi... a meno che anche lui tema una querela di Antonio Ricci per diffamazione.