Carlo
Giovanardi : Intrighi al parlamento italiano e ZERO in matematica
Jacqueline
de Croÿ - le 16 juin 2007
Membro del parlamento italiano, Carlo Giovanardi
insorge contro la vasta diffusione data ai riscontri degli
esperti europei nei riguardi degli abusi sessuali sui
minori, durante il convegno organizzato a Milano da IAD
Bambini Ancora.
Un bambino su sei in italia, ossia un milione
di bambini in dieci anni, è stato vittima di pedofili,
affermano le statistiche. Solo un caso su una quantità
di 570 abitanti in Italia è riconosciuto, quando
è riconosciuto negli USA un caso su 340 abitanti.
La percentuale degli aggressori sessuali americana non
è certo superiore a quella degli italiani: la differenza
tra le cifre si spiega con la qualità dell'informazione
sull'importanza di denunciare i casi e di aver cura dei
bambini, piuttosto di preferire la politica dello struzzo
in vista di salvare l'onore di famiglia.
La
diffusione di tali dati rischia di alimentare una psicosi
collettiva moltiplicando i casi di segnalazione dei falsi
abusi, ha decretato Giovanardi, che è chiaramento
molto scarso in matematica e molto forte nei complotti.
Lui domanda al parlamento se i responsabili
del l'associazione che ha organizzato il colloquio sono dei
professionisti cui le autorità giudiziarie affidano
incarichi di consulenza ; quali sono, a conoscenza del governo,le
fonti dei dati citati da questa associazione ; quali sono
gli importi sostenuti annualmente per incarichi professionali
e per le consulenze affidate a questi dell'associazione e
del convegno che si professano esperti in materia."
La parola è stata data ad esperti che sono d'accordo
con quelli dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS), che affermano che 150 milioni di ragazze e 73 milioni
di ragazzi minori di 18 anni avrebbero subito un rapporto
sessuale imposto o altre forme di violenza sessuale nel 2002.
Il rapporto 2006 delle Nazioni Unite afferma che nei 21 paesi,
sviluppati per la maggioranza, fino al 36 % di donne e 29
% degli uomini sono stati vittime di violenze sessuali durante
l'infanzia.
La violenza è nascosta, non segnalata ed insufficientemente
censita ,recita il rapporto. Sovente, i genitori, che dovrebbero
proteggere i loro bambini, stanno in silenzio soprattutto
se tale atto è commesso da un congiunto o comunque
membro della famiglia, un membro influente della società
come un impiegato,un poliziotto o un dirigente di comunità.
Le Nazioni Unite denunciano ugualmente "l'invisibilità
della violenza", in altre parole che non esiste mezzo
sicuro che ispiri pure confidenza per permettere di denunciarla.
In molte parti del mondo, le persone non hanno confidenza
nella polizia, i servizi sociali o altri responsabili, secondo
il rapporto, ciò che è in effetti il caso del
Belgio.
Quando i dati sono raccolti, questi non sono sempre raccolti
in maniera integrale, coerente e transparente. In particolare,
non si è nemmeno a conoscenza che di pochi dati sulla
violenza nelle istituzioni della cosiddetta cura o detenzione
nella gran parte delle regioni del mondo perchè, anche
quando queste violenze che avvengono sono conosciute, la maggior
parte delle istituzioni non sono tenute a registrare e di
diffondere questi dati - lo stesso vale per i genitori ed
i minori di riferimento.
Mr Giovanardi può ora presentare una denuncia contro
Kofi Annan, allora Segretario Generale delle Nazioni Unite,
per aver domandato un esame approfondito del presente studio
e dei meccanismi necessari per seguire l'applicazione delle
conclusioni e delle raccomandazioni che il medesimo ente adotterà
su questo importante argomento, e dunque, come recita il deputato,prendere
il rischio di diffondere tali dati e di alimentare una psicosi
collettiva moltiplicando i casi di segnalazione dei falsi
abusi. Rapporto dello studio delle Nazioni Unite sulla violenza
nei minorenni.
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