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Shackles in the dialysis quarter 5a ospedalizzazione in silenzio di Marcel Vervloesem dimanche 7 décembre 2008 - Jacqueline de Croÿ

La salute di Marcel Vervloesem è diventata forse un segreto di stato per nascondere cinque ricoveri d'urgenza alla sua famiglia in due mesi? Si trova attualmente nella zona de "riservata" dell’ospedale universitario St Jean di Bruges, dopo giovedì almeno e presto sarà rimandato in prigione. Quelli che credono in Dio dicono che sopravvive per miracolo; gli altri dicono che è una commedia, perchè dovrebbe essere già morto.

Marcel Vervloesem è stato condannato per crimini che non ha commesso e che la stessa medicina riconosce che non era in grado di compierli, ma fu incarcerato lo stesso contro il parere di nove medici che lo descrivevano incapace a ciò, compreso pure il medico designato dal tribunale. Il suo vero crimine è stato di aver portato le prove della corruzione che copre lo sfruttamento sessuale dei minori, con foto, e tariffari : 100$ lo stupro, 250$ abuso sessuale con due uomini, 300$ per un bébé che può solo avere rapporti orali "inghiottire", 400$ per una vergine molto prepubere di cinque anni, etc.

Più medici hanno rinunciato al giuramento di Ippocrate vedendo che il nemico era la mafia. Tutto questo è costato a Marcel tre metastasi a seguito di un cancro diagnosticato,ma non detto a lui,nè ai suoi familiari durante una precedente incarcerazione illegale. Attualmente, i vari controlli ematici in prigione hanno riscontrato il non funzionamento dei reni ed oltre ai reni si sono notate due valvole cardiache da cambiare ed alterazioni ematiche :un quadro veramente disastroso.

Dr. Mario Schurger, responsabile del servizio di dialisi
Dr. Stefaan Vandecasteele, il referente di Marcel
Dr. Mario Schurgers Dr. Stefaan Vandecasteele

L’ospedale St Jean, di cui la priorità è di offrire "cure di qualità", l’avevano rimandato in prigione,con una emorragia interna. Giovedì,era impossibile sapere se era stato ospedalizzato per rimetterlo in dialisi da un lato e dall'altro lato in manette, o se ancora una volta di più era in fine di vita Io ho domandato alla telefonista di parlare col responsabile del servizio di dialisi, che è il Dr Mario Schurgers. Lui era molto nervoso. Si rifiutava di dire dove e quando sarebbe stato possibile di rivedere Marcel. Dovevamo avere un colloquio col dottor Dr Stefaan Vandecasteel, che era il referente di lui.

Il divieto al diritto di visita è durato tre giorni, con una macabra commedia di infermiere che giocavano a fare i poliziotti. Queste ripetevano che il Dr Vandecasteele ed il suo paziente non erano là, certune sganasciandosi dalle risate. Quando la prigione ha confermato che mentivano, il Dr Vandecasteele era là, ma non poteva parlarci, come il suo caposervizio aveva assicurato. Era un caso speciale ,diceva questa infermiera. La violazione dei suoi diritti di paziente dipendeva dalla prigione e non dal medico responsabile, aveva aggiunto.

Marcel Vervloesem è dunque ospedalizzato, non per la dialisi che dipendeva dalla mancanza di cure, ma per l'emorragia interna che ormai durava da 15 giorni. Si vuole chiarire che la sospensione al diritto di visita era riservata solo al Werkgroep Morkhoven, l'ONG che non rispetta la censura. Ci si rimprovera di diffondere informazioni troppo realistiche,senza troppi riguardi e senza considerare troppo per il sottile e per vantaggi sociali e politici rinunciando così ai diritti acquisiti.

I medici sono nervosi, ma anche lo stato. L'ufficio di Marcel Vervloesem è stato svaligiato, apparentemente dalla banda che l'attuale presidente del consiglio di polizia locale aveva pagato per l'imbroglio che lo ha portato in prigione. La polizia è intervenuta per far cessare il rumore che faceva i ladri,ma non per arrestare i ladri. E' dunque preferibile,se possibile, che Marcel muoia prima di poter dire che quello che aveva lasciato nel suo ufficio locale c'era ancora,ma questo non è più possibile.

Un uomo è condotto alla morte dopo tre mesi, non per "il rigore estremo del regolamento applicato", secondo la versione ufficiale già preparata, ma per la violazione volontaria di 33 leggi belghe ed europee sui diritti dei prigionieri. Queste violazioni sono state aumentate dalle violazioni del giuramento di Ippocrate e della non cura di una persona in pericolo dai servizi pubblici, nazionali ed internazionali sovvenzionati dall'Europa per assicurare il rispetto dei diritti dell'Uomo. Lo stesso comitato contro le torture dell’ONU, non sembra insistere molto, così come lo doveva assicurare la sua missione perchè "lo Stato in questione è pure responsabile di prendere misure per evitare che la vittima presunta delle violazioni ai suoi diritti non subisca un pregiudizio irreparabile."

Attenzione: Il prezzo dei bambini è un documento diramato dall'ONG di Marcel Vervloesem per provare l'esistenza del commercio dei bambini, che il Belgio continua a negare. Questo documento non deve essere letto dai minori di 18 anni ed è vivamente sconsigliato alle persone emotive.

 

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