Ancora delle personalità accusate di pedofilia in una istituzione
francese, che sono stati sbianchettati senza un giudizio per mezzo
di una manfrina giudiziaria contro quello che ha denunciato e
consegnato il dossier sulla pedofilia di cannes. Il magistrato
senza mutande è stato nei paraggi?
Il Brigadiere Capo Verdi era molto apprezzato : 18.5/20, notoriamente
per aver informatizzato il suo servizio, alla polizia di Cannes.
Nell'estate 2001, lui scrisse un rapporto su una comunità degli
Orfani di d'Auteuil, nobile istituzione alla quale la giustizia
francese affidava 9000 giovani, che si lamentava di abusi sessuali
di diversi notabili, tra i quali un amico di Bernard Brochand,
il sindaco di Cannes. La Francia era così sconvolta dall'attenzione
dei media direzionata al dossier Zandvoort, sia alle 88 539 foto
di abuso di minori, che erano connessi connessi a più scandali
di pedocriminalità implicanti istituzioni francesi ed alti magistrati
francesi, tra cui spiccava il famoso magistrato senza mutande
nello schedario.
Poco dopo aver trasmesso il suo rapporto alla sua via gerarchica,
Patrice Verdi incontrò Mr e Mme Raca, una coppia di inermi vecchietti,
particolarmente simpatici,che facevano gli elogi della polizia
di Cannes e delle istituzioni della Republica Francese. Loro gli
offrirono 3000 euro per effettuare a Parigi, fuori dal suo territorio,
un'inchiesta su Patrick Beynes, il fidanzato della loro figlia
Fabienne. Loro si auguravano di sapere se lui era nello STIC,
( Sistema di trattamento delle Infrazioni constatate), un data
base che contiene i nomi di milioni di accusati e vittime e da
dove, secondo il Sindacato della magistratura, nessuno è certo
di scomparire, anche nel caso in cui i tribunali non trovano alcun
colpevole.
Lo STIC era stato legalizzato in via confidenziale dopo essere
stato accessibile per 6 anni in tutta illegalità, quando Patrice
Verdi domandò ad un amico di consultarlo. Il fidanzato aveva una
casella giudiziaria effetivamente, ma i gentili inermi vecchi
accusarono il Brigadiere capo di imbroglio prima di scomparire
dalla circolazione. Ciò sarà sufficiente per mettere fine alla
sua carriera.
Una straordinaria coincidenza mostra più montaggi ed artefatti
simili a quelli per rovinare Marcel Vervloesem, dopo che lui pubblicizzò
lo schedario Zandvoort. La sola differenza è che non arrivando
ad incastrare il suo cittadino, la giustizia belga gli ha aggiunto
delle violenze sessuali e decuplicato gli sbagli di procedura
per imprigionarlo a dispetto delle prove mediche della sua innocenza.
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Cinéma
au Palais de Justice de Nice |
Michel Valiergue, l'avvocato di Patrice Verdi, gli assicurò che
il dossier era vuoto. Lo STIC non aveva fatto nessuna denuncia
e lui sarebbe stato liberato in due ore, secondo lui, ma Patrice
Verdi è stato rinchiuso nella prigione di alta sicurezza di Draguignan,
per 44 giorni.
Quando il suo personale avvocato firmò un'ingiunzione terapeutica
di farlo internare in psichiatria per aver chiesto ad un suo collega
di consultare un casellario giudiziario, Patrice Verdi comprese
che si voleva soffocare la credibilità dei processi verbali che
aveva dato per incolpare i notabili di Cannes pedofili con gli
Orfani di d'Auteuil. Per fortuna, Il professor Roure, esperto
psichiatra presso la corte d'appello di Aix-in-Provenza, si oppose
e lo dichiarò sano di mente.
Patrice Verdi domandò a Mme Maugendre, magistrato istruttore,
di fare inchiesta sui legami tra le persecuzioni contro di lui
e l'imbarazzante esposizione di tanti pedofili. Lui le domandò
anche di fare inchiesta sulle qualità e le attitudini morali eccezionali
del Procuratore Doumas, in materia di archiviazione verticale
e veloce dei dossier implicanti personalità in vista, ma tutto
fu invano.
Il Brigadiere Capo non ricuperò più il suo posto, malgrado una
decisione della giustizia e di una commissione disciplinare che
gli riconosceva la presunzione di innocenza. Il sindaco di Cannes
ebbe l'originalità di diffondere dei bonus di pagamento stravaganti,
dove il settimo livello del brigadiere era scomparso. Cinque anni
più tardi lui lo espulse dalla polizia, il tribunale dei giudizi
per direttissima rifiutò di annullare un errore di procedura,
giudicando che non c'era nessuna urgenza. Le procedure normali
sono interrotte spesso da manovre che allungano i tempi.
Lasciato senza mezzi per provvedere alla sua famiglia, Patrice
Verdi ebbe la fortuna che i suoi genitori potessero accogliere
lui e la famiglia. Nel frattempo, la quarta camera del Tribunale
Amministrativo di Nizza è stata esentato dal trattare il caso,
che per ragioni sconosciute è inviato alla settima sezione, che
trattava con la terza sessione, tutti i dossier singoli che lo
concernevano.
Patrice Blanc, Presidente del Tribunal, gli comunicò che un Mezzo
di Ordine Pubblico rende irricevibile ogni mezzo di difesa registrato
da più di due mesi dopo il ricorso del Tribunale. In riassunto,
un dossier che impiega degli anni ad essere giudicato per accordare
il minimo vitale previsto dalle leggi europee, può dover essere
oggetto di una nuova procedura ogni due mesi per dei fatti nuovi
!
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Bâtonnier
Valiergue et René Leporc |
Michel Valiergue è diventato presidente degli avvocati e non
trova avvocati per assicurare l'uguaglianza delle procedure al
suo vecchio cliente. Lui ha solo l'originalità di difendere un
curatore, già condannato per bancarotta fraudolenta ed imbroglio,
cui il suo anziano cliente gli rimprovera il furto del suo libro
che aveva scritto.
René Leporc, alias René Delerins, aveva una casa editrice con
Michèle Mercier, alias "Angélique", celebre attrice
francese, poi cavaliere delle Arti e di Lettere. Patrice Verdi
ha concluso con René Leporc un contratto che gli assicura un beneficio
del 10% dei diritti d'autore del suo libro "il giuramento
di Ippocrate", nel 1997. L'editore scomparve con l'unica
copia del contratto, sotto il pretesto di farlo registrare presso
un notaio e la casa editrice chiuse.
René Leporc è stato condannato nel 2008, a 18 mesi di prigione
dura e 150 000 euro di danni più gli interessi, per non aver lasciato
che i debiti a Michèle Mercier, a dispetto dei successi ottenuti
con "Meravigliosa Angélica " e "Angelicamente vostra",
venduti in tutte le stazioni. Patrice Verdi scoperse allora che
il suo libro era in vendita dal 1997, sotto il numero ISBN originale,
senza che lui avesse ricevuto il minimo diritto di autore. La
vendita di una nuova edizione sui siti internet della FNAC, CHAPITRE
et AMAZON, è stata semplicemente sospesa, dunque senza possibilità
di produrre diritti di autore futuri.
La violazione sistematica delle disposizioni fondamentali del
diritto internazionale in materia di minimo vitale e di indigenza,
fa appunto apparire la zampa delle rete, come dappertutto:
Il Consiglio Generale, incaricato che ogni cittadino possa accedere
agli stessi servizi e benficiare dei medesimi diritti, rifiutò
a Patrice Verdi il minimo vitale e gli reclama invece un illecito
inventato che avrebbe ricevuto ed il pagamento di 686,66 euro.
L'esattore e ricevitore Municipale, che controlla la gestione
finanziaria dei fondi pubblici francesi, gli sollecita 5 336,07
euro con ragioni stravaganti, sapendo che lui non percepisce nemmeno
il minimo vitale, che gli permetterebbe anche di coprire le spese
per la sua salute.
Attualmente, l'amministrazione incaricata "d'ottimizzare
il funzionamento del sistema di cure piazzando pure il medico
cardiologo", gli taglia le ultime sue risorse, perchè un
attacco cardiaco lo ha improvvisamente condotto d'urgenza in ospedale,
piuttosto che ad una ennesima convocazione nei loro uffici da
paura.
Ironicamente, una impiegata degli " Orfani d'Auteuil "
( l'istituzione che non ha giudicato utile di far avviare un'inchiesta
sui fatti che la giovane donna aveva raccontato a Patrice Verdi),
ha sporto denuncia per aggressioni sessuali e danneggiamento morale
e sessuale contro la sua direttrice . La direzione si è accontentata
di cambiare posto in due strutture differenti, dopo la deposizione
della denuncia e così ha risolto il problema della pedofilia!