In effetti, Fainberg si presenta come dissidente sovietico,ma
lui sposa una psichiatra del centro di prigionia dove
i detenuti devono assumere forzatamente della droga per
guarirli dalle loro errate idee politiche. Lui stesso
è stato in prigionia per cinque anni, ma sotto un regime
che non solo gli ha permesso di sedurre la psichiatra,
ma anchedi fare della ginnastica, studiare letteratura,s
econdo un rappporto interno. La coppia emigrò in Israële,
prima di stabilirsi a Parigi. Gli amici di cui parla Fainberg
sono i sionisti che hanno partecipato alla rivoluzione
sessuale del maggio 68 e che hanno firmato le petizioni
per reclamare la liberazione dei pedocriminali. Poi, loro
sono quelli che difendono tutte le guerre che hanno a
che fare con petrolio a buon mercato.
Fainberg è ora perfettamente lucido ed ha 80 anni, e
da un'immagine di sestesso di un doppio agente KGB/Mossad.
Lui sembra difendere gli interessi del suo pese di origine
come quelli del suo paese adottivo. La Cecenia è legata
ad Israële da un condotto che porta petrolio,quello che
i russi rubano ai ceceni col pretesto che sono dei terroristi.
Il discorso di Fainberg alla conferenza stampa ha diminuito
l'importanza degli assassini dei rifugiati ceceni,e tra
quello che è successo in Bosnia, ma non accennando mai
di definire la responsabilità di un genocidio che appartiene
solo ai russi.
Il video mostra Fainberg che intavola una conversazione
(col consigliere di un eurodeputato) agitando il suo indice
sotto il mio naso, quando io racconto dei crimini stomachevoli.
Lui chiama una giornalista, che passa due volte tra la
videocamera e la sottoscritta, piuttosto che andare a
parlare con lui in un altra stanza del caffè. Lui scompare
per riapparire a parlare più tardi e sempre più alzando
la voce con dei gesti veramente sconcertanti. Lui interrompe
la sua smargiassata per fare il in codice "Controllo
Mossad", poi spinge la mia sedia per passare dietre
di me.
Io ero andata a Praga allo scopo di spiegare le modalità
democratiche che legalizzano la tortura e l'assassinio
dei prigionieri in Belgio. La prima censura nasconde che
i ceceni non sono le sole vittime di queste pratiche.
Il solo montaggio sonoro che non è preceduto dal gesto
in codice "pugno chiuso" tende a celare che
la sopravvivenza del comandante Zarmaev è attribuita alla
Grazia di Dio, forse perchè in Belgio c'è già stata molta
difficoltà a digerire la sopravvivenza miracolosa di Marcel
Vervloesem. Anche lui incarcerato, per aver identificato
un alto magistrato francese( reputato sionista) in una
rivista pedopornografica.
Un altro montaggio sonoro fa sembrare che è possibile
comporre una frase intera con la voce di qualcuno senza
chiedere il suo permesso. Loro hanno trovato necessario
nascondere che il comandante Zarmaev è stato picchiato
da unzionari belgi al fine di impedire a lui di assistere
al suo processo stesso. Loro hanno avuto l'originalità
si attribuirmi dei propositi che io non ho mai avuto,
nè manifestato e che non corrispondevano affatto all'obbiettivo
del mio intervento.
I tagli più pericolosi sono stati quelli che la legge
obbliga i medici di prigione a rendersi conto che le sanzioni
inflitte non nuociano più di tanto alla salute dei prigionieri,
in modo che i medici spesso nascondono le torture ed assassini
dei prigionieri. I giornalisti cechi hanno egualmente
eliminato le domande sui motivi che hanno spinto il ministro
dell'integrazione belga ad integrare i ceceni mettendoli
in ghetti peggio del tipo ebrei, piuttosto che attorno
alle università o gli stadi dello sport, conformemente
alla loro cultura.
I tagli che più mi hanno infastidito sono stati indubbuamente
quelli che vogliono squalificare gli atti di eroismo tra
i giovani,che seguono il meraviglioso esempio dei loro
eroi di guerra e rischiano la loro vita per salvare le
loro donne dalla prostituzione forzata. I soliti bugiardi
hanno cancellato le parole necessarie per far credere
invece che sono i ceceni a provocare le liti, quando invece
loro si difendono a mani nude contro pistole, coltelli,
mazze da baseball della mafia albanese, e che la polizia
lascia a questa queste armi senza confiscarle. Loro hanno
egualmente tagliato ciò che ho detto delle donne cecene
e cioè che è più pericoloso andare in un posto di polizia
che invece tacere sui soprusi, perchè la polizia favorisce
la mafia e ciò invita i criminali peggiori a fare quello
che vogliono sui figli dei ceceni.
Al momento stesso, io non ho fatto attenzione alle cattive
intenzioni messe in pratica di Fainberg, fino anche a
quello che io intendo dicendo antisemitismo. Io gli rispondevo
che la mia famiglia ha collezionato 18 medaglie, tra cui
una di Israële in cui un albero si sviluppa per ringraziare
mia nonna di aver rischiato la vita per gli otto suoi
bambini, allo scopo di salvare trenta bambini ebrei. Lui
ha allora insinuato che mio padre era un "partigiano
dell'ultima ora", ciò che è un insulto non da ridere.
Gioiosamente, mio padre è stato integrato a 16 anni, sebbene
era troppo giovane per far parte dell'esercito, Ma ne
è uscito con la Croce di Guerra. La sua data di nascita
prova che nullal'obbligava a rischiare la vita.
E' dunque questa la maniera di parlare a qualcuno che
vuole fermare un genocidio, che è stato deciso dalle grandi
potenze, tutte bigotte e con politica diabolica, in modo
da far temere ai ceceni che non riconquisteranno mai il
loro paese e non aumenteranno il prezzo del loro petrolio?