Jacqueline de Croÿ - 5 juillet 2009
Una
persona non può normalmente sopravvivere per più di tre giorni
senza apporto liquido, che è assicurato per metà dalle bevande
e l'altra metà dall'alimentazione. Un adulto sedentario elimina
circa 2,5 litri di acqua \die (fino ad un litro con la respirazione),
poichè il corpo, composto dal 60% di acqua reclama per contro,
con la fame e la sete. La disidratazione trascina in caduta il
funzionamento cardiaco e la pressione arteriosa, Il polso accelera,
si riduce il volume sanguigno ed aumenta la glicemia. Una disidratazione
può essere mortale a partire dalla perdita di peso del 10 % ,
ed allora necessitadi cure urgenti quando la perdita è tra il
6 e 9% del peso. Il ministro può dunque calcolare, dal peso e
la taglia del prigioniero, il numero di giorni che può sopravvivere,
sapendo che c'è il 75% di acqua nei muscoli ed il 14% nel grasso.
Nè molto grande, nè molto grosso, Marcel aveva perso 8 kg al
terzo giorno della sua incarcerazione. Lui era già dunque in uno
stato critico, che non gli dava che qualche ora di sopravvivenza.
Il medico della prigione di Turnhout aveva chiamato l'ambulanza
l'indomani a mezzogiorno, ma il ministero ha mandato indietro
l'ambulanza. La lunga campagna popolare prevedeva che il popolo
applaudisse alla morte di un "pedocriminale" in prigione,
ciò che non era di certo conveniente per un medico. Unae seconda
ambulanza è arrivata a fine giornata, per condurre Marcel al blocco
medico 61 della prigione di Bruges, in una cella di isolamento,
forse per assicuarsi che lui non "imbrogliasse". Lui
è sopravvissuto inspiegabilmente ed ha deciso di ricominciare
a bere dell'acqua il sesto giorno, ma non di mangiare.
Il digiuno obbliga a bere 2.5 litri di acqua fresca per compensare
i liquidi contenuti negli alimenti. A Marcel non è stata data
che dell'acqua bollente, che al contrario dell'acqua fresca, agisce
su un intestino vuoto come una potente pompa intestinale, che
provoca dolori acuti ed aumenta la respirazione, dunque la disidratazione.
Il dolore gli impedisce di bere di più di quattro tazze d'acqua,
poi due tazze \die, perchè quest'acqua non è lasciata a tempo
sufficiente per raffreddarsi. La direzione della prigione si è
opposta a ciò cioè che i suoi amici gli portassero dell'acqua
fresca, pertanto disponibile nei distributori automatici delle
bevande nella prigione di Bruges, nelle vicinanze del blocco 61.
Le leggi della fisiologia indicano il 30 settembre 2008, che
Marcel avrebbe dovuto diventare polvere, quando ha deciso di ricominciare
a mangiare. La sua disidratazione è stata mantenuta sotto controllo,
e così mantenuto nella cella di isolamento. Ciò era fatto con
la volontà cosciente, e conosciuto dai più alti gradi della gerachia
della prigione : una delle direttrici ha risposto per iscrittto,
il primo ottobre 2008, alla domanda di autorizzazione di portargli
dell'acqua fresca, di inoltrare la domanda agli altri direttori.
Si trattava quindi di un tentativo di assassinio tecnico, premeditato
dal punto di vista medico e giuridico, sia quando un essere umano
tenta volontariamente di uccidere un altro, sia quando ciò è fatto
ripetutamente.
Marcel
è stato ancora, in effetti, oggetto di manovre dilazionistiche
per riequilibrare la disidratazione, finchè ciò provocasse un
coma iperglicemico, poi 50 giorni senza dialisi renale, poi 112
giorni di rimandi dell' operazione a cuore aperto. Il peggio del
calvario, diceva lui, sono stati otto giorni all'ospedale St Jean
di Bruges, ferito dalle manette che aveva durante le cure intensive
ed avergli impedito di dormire dalla luce elettrica costante e
forte sempre tenuta accesa. In seguito subisce tre mesi di soggiorno
al blocco medico 61, divieto di fare una passeggiata, poi dopo,
i sette mesi al blocco disciplinare 35, uno dei più duri in Belgio,
dove era stato trasferito, ufficialmente ed unicamente per "ragioni
mediche".
Le autorità penitenziarie, sotto la tutela del ministero della
giustizia, gli hanno allora inviato due medici che gli proponevano
il suicidio. Il primo gli ha rivelato che poteva morire in dieci
giorni senza le sofferenze della fame e della sete, astenendosi
semplicemente di assumere le sue medicine. Il secondo incoraggiandolo
dicendo che lo stato lo avrebbe liberato, nel suo dovere di evitare
il suicidio in prigione. Marcel ha ceduto ,quando è stato avvertito
che sarebbe restato ancora nove mesi e più al blocco disciplinare
35, senza congedi penitenziari, per appesantire sempre di più
le sue condizioni di prigionia. Ma lui ha ancora sfidato tutte
le leggi della fisiologia, sopravvivendo 44 giorni senza insulina,
con vomiti ogni due ore, febbri, che sono i fattori di disidratazione
i più comuni.
Forte di questo tentativo di "porre fine alle procedure
di Zandvoort", un medico ha fatto un test a Marcel, che aveva
segni di disidratazione grave: quando la pelle perde la sua elasticità,un
pizzicotto forma delle pieghe cutanee che si conservano per un
tempo superiore alla norma. Questo medico non gli ha detto che
si trattava di un segno clinico che indicava un trattamento d'urgenza,
o almeno, di bere molta acqua a piccoli sorsi per limitare il
vomito.
I
guardiani obbediscono agli ordini, tenuti nell'ignoranza dei pericoli
nei quali i prigionieri sono tenuti. Questi sono egualmente vittime
delle carenze criminali in materia di sanità, per esempio dei
prigionieri tubercolosi sono tenuti, lo stesso, in prigione. Le
conseguenze sono terribili: 100 guardiani della prigione di Lantin
si sono positivizzati ai tests della tubercolosi nel 2008.Tra
le 10 e 15 persone possono prendere la tubercolosi da una persona
che non è curata nel periodo di un anno. Tra il 5 e 10 % di queste
persone svilupperà la malattia, con un rischio aggravato per quelle
in cui il sistema immunitario è indebolito, da una malattia, la
cattiva nutrizione e il consumo di droghe, tutto ciò che è abbastanza
frequente nelle prigioni. La tubercolosi si propaga come un raffreddore
ed uccide quasi 2 milioni di persone ogni anno, ciò una media
di tre persone al giorno in Belgio. Quanti sono i prigionieri?
Quando un magistrato della Corte d'Appello di Anversa ha contratto
la tubercolosi, è stato messo in quarantena e tutti il personale
del tribunale sottoposto a diagnosi. Le epidemie di tubercolosi
in prigione non sono tollerabili, ma quando i guardiani protestano,
la stampa minimizza. Attualmente, la tubercolosi è trattata per
sei mesi con antibiotici mirati. La forma polmonare distrugge
i polmoni. Delle cicatrici tondeggianti calcificate si sostituiscono
alle cavità guarite negli anni successivi fino a sostituire tali
cavità polmonari, per cui questi soggetti muoiono per una grave
insufficienza respiratoria. Vergogna per il Belgio, di curare
tutti gli ammalati, salvo che i carcerati !
La prigione di Turnhout è più umana, secondo Marcel, ed anche
i suoi medici, anche se loro non hanno nessun potere : che decide
è il solito ministro. Questo medico gli aveva detto a settembre
2008,che lui poteva vivere ancora dieci giorni, probabilmente
nella speranza che potesse lasciare questo mondo in pace, addormentandosi
con l'illusione di una possibilità di guadagnare il suo ultimo
combattimento per i minori. Questo è molto speciale, ma più caritatevole.
Dieci mesi più tardi, università, fondazioni di ricerca scientifica
e gli stessi servizi di uno stato arabo, come pure dei ministeri
di giustizia sparsi in tutto il mondo, congregazioni religiose
e compagnie di assicurazione osservavano il fenomeno vivente della
sopravvivenza di Marcel, che non avrebbe alcuna spiegazione scientifica.
Le interminabili manovre dilazionistiche continuano inesorabilmente.
Il Re non ha ancora firmato la legge pertanto già votata, che
permette al tribunale di applicazione delle pene di liberare un
prigioniero per ragioni mediche, quando lo si implora purtroppo
da più di dieci mesi perchè lo faccia. Il rapporto dell'inchiesta
sociale per giudicare l'opportunità di permettergli di andare
presso i suoi amici a Bruxelles è scomparso, meraviglia delle
meraviglie, e resta introvabile. Ci sono volute tre settimane
per stilare un rapporto medico, lasciando all'onnipotente dirigente
l'incarico di dializzare Marcel, di fare la cardioversione e ogni
altra cura. Quando questa farsa finirà, Marcel sarà già morto
ed il ministro chiederà clemenza per il solito errore amministrativo.