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Droit
Fondamental |
BELGIO: La Corte di cassazione ha confermato la legalità della condanna di un uomo per violenza sessuale, malgrado il cancro della prostata, dunque di una ghiandola del sistema di riproduzione maschile, la cui disfunzione non può permettere assieme al grave diabete di eseguire atti pedocriminali di sodomia o di imporre i rapporti orogenitali descritti dai denunciant.
La condanna di Marcel Vervloesem è basata sui dubbi del Dottor COSYNS (un medico può avere dei dubbi, e non delle diagnosi ?) , emessa in virtù del numero di denunce, ma senza menzionare questo cancro ed il grave diabete insulino dipendente di cui soffre da molti anni.
QUESTA DIAGNOSI DI
CANCRO GLI È STATA NASCOSTA. Egli è stato operato in urgenza di doppio
cancro, sia a-dire al fegato ed alla cistifellea, nel marzo 2006, allorquando
un prelievo del sangue che data del gennaio 2005 parlava del tumore alla prostata.
Marcel Vervloesem è sopravvissuto per 3 anni e mezzo senza chemioterapia, i
cui primi 14 mesi risalgono a prima dell'inizio delle prime cure, intervenute
dopo 2 metastasi. La Corte di Cas sazione ha confermato la pena di quattro anni
di prigione, "tenuto conto del suo stato di salute".
Marcel Vervloesem è stato condannato dalla mafia sin dal 1988, quando scoprì
che i bambini che sopravvivevano ai maltrattamenti dell'ospedale Good Engels
di Anversa erano poi inseriti dalla mafia stessa nel mondo della prostituzione
infantile.
Il Werkgroep Morkhoven, associazione di attivisti fondata da Marcel Vervloesem, rimproverava al giudice VAN CRAEN di aver concesso il permesso per l'adozione di Wilfried, un giovane omosessuale di 17 anni, ad un invalido di 60 anni, anch'egli apertamente omosessuale, che sarà successivamente condannato per incesto. Gli attivisti rimproveravano al Dr COSYNS di non aver visto che dei bambini che uscivano dalle celle di isolamento dell'ospedale Good Engels avevano braccia e gambe rotte e che una bambina di cinque anni vi era morta ...in una cella di isolamento.
Essi avevano manifestato davanti al palazzo di Giustizia di Anversa per liberare Wilfried, che era stato rimesso nella cella di isolamento dell'ospedale, quando suo padre adottivo era in prigione per incesto. Egli era stato poi mandato alla casa di correzione di Mol. Marcel Vervloesem ,all'epoca, si era travestito da monaco con la maschera della morte sul volto e circolava per la strada così. Una bara ricordava che il destino di Wilfried non doveva essere simile a quella della bambinetta che era morta in cella di isolamento dell'ospedale.
Nel contempo, Robbie, figlio di un proprietario di bordello, era stato incitato a fuggire in Olanda dalla casa di correzione di Mol, e lì era stato indotto a prostituirsi. Questi era stato utilizzato come "servizio di scorta" fin dall'età di dodici anni. Un ragazzo come lui poteva guadagnare dai 450 ai 900 euro per notte, secondo suo padre. Nel 1998, Robbie aveva 20 anni e voleva vivere la sua vita, lontano dalla rete pedocriminale, con sua moglie e sua figlia. Egli condusse il Werkgroep Morkhoven allo schedario Zandvoort, contenente più di 100.000 foto ritraenti crimini su bambini. In seguito egli assassinò il proprietario dello schedario, che lo teneva in pugno col ricatto.
In risposta, un nuovo contratto criminoso garantiva il pagamento di 375 euro a nove delinquenti per accusare Marcel Vervloesem di violenza sessuale quando erano ancora minorenni. Uno di loro si è ribellato quando lui ha trovato il suo appartamento messo a soqquadro dalla banda, e darà la sua testimonianza di questi pagamenti criminosi.
Tre giovani sono allora stati aggrediti, fino a quando si resero disponibili ad andare in Olanda alla ricerca della droga, con il compito, se fossero stati arrestati, di dire che Marcel Vervloesem li aveva violentati. Costoro sono stati arrestati nel maggio 2005. Marcel Vervloesem fu immediatamente arrestato, quando aveva già il cancro della prostata da 4 mesi ed il diabete grave, dopo gennaio del 2005 almeno. Uno dei giovani ha ritrattato le sue accuse fin dall'indomani ed è stato mandato nella casa di correzione di Mol.
IL tribunale di Turnhout designerà il Dr COSYNS nel settembre 2005 per dare il suo parere professionale in qualità di esperto medico. Marcel Vervloesem non era stato avvisato di un doppio cancro al fegato ed alla vescichetta biliare che nel marzo 2006, una settimana prima di essere condannato a tre anni di prigione dura sulla base dei dubbi (professionali ) avanzati da un medico giustificati (secondo lui) dal seguito delle numerose denunce, senza una parola della prostata di Marcel.
Nel 2007, il giudice VAN CRAEN era passato dal tribunale della gioventù alla corte d'appello. Lui appesantirà la pena a quattro anni di prigione, nel momento in cui Marcel Vervloesem era operato di una metastasi "addominale" secondo i suoi medici, sempre senza una parola sulla prostata.
Adesso il tribunale di Cassazione conferma la legittimità di condannare un u omo quando un suo accusatore, maggiorenne, ha ritrattato la sua denuncia assicurando che l'aveva fatto sotto minacce; quando pure il tribunale ha riconosciuto la credibilità di un testimone che assicura che una seconda denuncia era stata pagata 375 €; ed anche quando cinque medici certificano che lui non può fisicamente commettere abusi sessuali contestatigli, e quando 42 documenti della difesa mancano nel dossier e che il tempo della denuncia è già scaduto da due anni.
Si comprende perchè Robbie aveva potuto credere preferibile assassinare il suo principale abusatore, piuttosto di affidarsi alla Giustizia. Negli Stati Uniti, molte vittime recherebbero le caratteristiche di morte adottate dalla mafia. Certune sono state condannate nei tempi in cui circolavano dei serial killer, talvolta con ottanta morti, ed ancora che queste vittime non avrebbero riconosciuto che qualcuno come il papà o la mamma o i nonni, che le avevano prostituite senza dover rispondere di alcun crimine.
Le vittime non sono restate sorprese, ma furiose della condanna di Marcel Vervloesem. Queste sono tutte oggetto di processi simili come pure giudicati tutti coloro che hanno tentato di aiutarle sul banco degli accusati. I giudici del Tribunale Europeo dei Diritti dell' Uomo sono anche loro così accusati, secondo questi. Poi i bambini dei mafiosi, che sono generalmente i primi ad essere prostituiti, testimoniano dei metodi subiti. Ciò fa paura, ma loro hanno anche molta paura e molti di loro non sono sopravvissuti.
IL gruppoWerkgroep Morkhoven e la Fondazione Principessa de Croÿ e Massimo Lancellotti sostengono senza riserve Marcel Vervloesem . Essi si recheranno al tribunale di Strasburgo con dei medici, per spiegare quali siano le possibilità di sodomizzare una persona quando si è affetti da cancro della prostata e diabete grave. Numerosi genitori e giovani, che sono stati vittime dei crimini della rete pedocriminale e della vigliaccheria delle autorità sostengono Marcel Vervloesem, che chiamano "il Nelson Mandela dei bambini". Egli rimarrà un eroe, e la mafia non potrà farci niente.
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