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    Giorgio Gagliardi by Giovanni Cristiani

    Il medico che va a caccia di menzogne sotto la macchina della verità

    Photo: Werkgroep Morkhoven QG: Jan Boeykens (à gauche) Giorgio Gagliardi (au centre) et Alain Fauvage (à droite)

Asso, Italia - Giorgio Gagliardi è uno dei massimi esperti italiani di questo tipo di tecnica - ha controllato anche i veggenti di Medjiugorje

Imputati di omicidio, maghi e occultisti - chiamato anche per il caso "Cogne". E' un uomo a cui difficilmente si può mentire, soprattutto se apre la valigetta nera che porta con sè e attrezza il trespolo con la sua macchina della verità. Giorgio Gagliardi è un cacciatore di bugie, siano le menzogne di un marito che tradisce la moglie, o le falsità di un pluriomicida che cerca di sottrarsi all'ergastolo. Negli anni il medico di famiglia di Asso, per un periodo anche sindaco, ha alternato le visite nel suo studio a sopralluoghi in tutta Italia, e a volte anche in Europa, per sottoporre gli imputati dei maggiori processi alla macchina della verità.

Gagliardi, 71 anni, psicofisiologo e psicoterapeuta, tra le altre cariche docente alla Scuola Europea di Ipnosi e Psicoterapia Ipnotica di Milano e membro del Centro Studi Parapsicologici di Bologna, si occupa ancora oggi di importanti vicende giudiziarie. E' stato contattato per il caso Cogne, doveva intervenire nel processo al mostro di firenze, ha sottoposto al suo test Tullio Brigida e tre dei ragazzi che videro la Madonna di Medjugorje.

Innumerevoli i casi in cui è intervenuto per cercare di capire se il teste mentiva o diceva il vero; di molti non può o non vuole parlare: «ci sono processi recenti e altri ancora in corso, non voglio fare nomi», spiega, trincerandosi dietro il segreto professionale. Può invece raccontare le storie concluse, e sono storie dure, a cui manca spesso il lieto fine: «Normalmente vengo interpellato dalla difesa, la parte che in un processo ha meno da perdere con la macchina della verità. A Rebibbia ho sottoposto al test Tullio Brigida, l'uomo che uccise i suoi tre figli. Mi avevano cercato per Pacciani che poi è morto prima; ho testato anche minorenni omicidi o pluriomicidi. con il mio staff (composto anche dal medico generalista di Valbrona Fabio Alberghina, ndr) abbiamo sottoposto all'esame tre dei presunti veggenti di Medjugorje: Marija Pavlovic, Ivan Dragicevic e, parzialmente, Ivanka Ivankovic. Lo studio è avvenuto a più riprese, nel 1985 sul posto e nel 1998 alla casa incontri cristiani di Capiago Intimiano». Il medico di Asso è intervenuto anche all'estero: «Mi hanno chiamato in portogallo per un attentato aereo in cui erano morti tre ministri e quattro generali».

Ogni tanto a queste pesanti storie intramezza una “tranquilla” storia di tradimenti coniugali o una comparsata in televisione: «anni addietro la macchina della verità era protagonista in una trasmissione televisiva di Rete 4, “Colpevole o Innocente”. Una trasmissione leggera in cui venivano sottoposti alla prova attori, medium, veggenti». Nei processi italiani però la macchina della verità non ha valenza: «Se si trova qualcosa, poi si convocano esperti e contro esperti, e alla fine arrivano spesso le lettere degli avvocati. Negli Stati Uniti invece viene tenuta in forte considerazione». Lei ne possiede diverse: «quella che uso normalmente è una di quelle convenzionali; poi ce ne sono anche di computerizzate». Quanti esperti esistono in italia? «Io non ne conosco altri, ma di sicuro ve ne sono nella polizia e nei servizi segreti».