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Communiqué de presse

Genocidio ceceno:

CODICE MOSSAD

Jacqueline de Croÿ - 9 juillet 2011

PRAGA. Michael Kocab, ex-ministro dei diritti dell'uomo ceco, ha dato il via ad una conferenza di stampa sulla sorte riservata ai rifugiati ceceni al caffé "Krásný ztráty", il 23 maggio 2011. La sorpresa arriva 27 giorni dopo,con un fasullo montaggio sonoro del video del mio discorso. I cechi hanno tagliato sfacciatamente delle frasi e poi inseriscono delle "euh…" tra diverse parole in modo da riempire dei buchi e per ridicolizzarmi. Si è dovuta tagliare la fine, perchè era diventato troppo lungo. Bisogna leggere i sottotitoli per capirmi.

Io analizzo il sabotaggio domandandomi perchè i giornalisti cechi hanno accettato di nascondere ciò che succede in Belgio. Sono stata illuminata dagli zooms sul mio vicino, Victor Fainberg, che sembrava si annoiasse terribilmente ogni volta che raccontabo qualcosa di molto scoccante. Io ho allora paragonato il video con quello dell'intervento di un altra invitata ed il tutto diventa chiaro :

  • La mano piatta sulla tavola segnala lo stand-by ;
  • Un pugno chiuso è seguito dai balbettamenti "euh… euh..." ;
  • I due pugni chiusi sono seguiti da un sabotaggio che occulta frasi importanti ;
  • Le due mani sul dossier sembrano allora dire "Controllo Mossad".

In effetti, Fainberg si presenta come dissidente sovietico,ma lui sposa una psichiatra del centro di prigionia dove i detenuti devono assumere forzatamente della droga per guarirli dalle loro errate idee politiche. Lui stesso è stato in prigionia per cinque anni, ma sotto un regime che non solo gli ha permesso di sedurre la psichiatra, ma anchedi fare della ginnastica, studiare letteratura,s econdo un rappporto interno. La coppia emigrò in Israële, prima di stabilirsi a Parigi. Gli amici di cui parla Fainberg sono i sionisti che hanno partecipato alla rivoluzione sessuale del maggio 68 e che hanno firmato le petizioni per reclamare la liberazione dei pedocriminali. Poi, loro sono quelli che difendono tutte le guerre che hanno a che fare con petrolio a buon mercato.

Fainberg è ora perfettamente lucido ed ha 80 anni, e da un'immagine di sestesso di un doppio agente KGB/Mossad. Lui sembra difendere gli interessi del suo pese di origine come quelli del suo paese adottivo. La Cecenia è legata ad Israële da un condotto che porta petrolio,quello che i russi rubano ai ceceni col pretesto che sono dei terroristi. Il discorso di Fainberg alla conferenza stampa ha diminuito l'importanza degli assassini dei rifugiati ceceni,e tra quello che è successo in Bosnia, ma non accennando mai di definire la responsabilità di un genocidio che appartiene solo ai russi.

Il video mostra Fainberg che intavola una conversazione (col consigliere di un eurodeputato) agitando il suo indice sotto il mio naso, quando io racconto dei crimini stomachevoli. Lui chiama una giornalista, che passa due volte tra la videocamera e la sottoscritta, piuttosto che andare a parlare con lui in un altra stanza del caffè. Lui scompare per riapparire a parlare più tardi e sempre più alzando la voce con dei gesti veramente sconcertanti. Lui interrompe la sua smargiassata per fare il in codice "Controllo Mossad", poi spinge la mia sedia per passare dietre di me.

Io ero andata a Praga allo scopo di spiegare le modalità democratiche che legalizzano la tortura e l'assassinio dei prigionieri in Belgio. La prima censura nasconde che i ceceni non sono le sole vittime di queste pratiche. Il solo montaggio sonoro che non è preceduto dal gesto in codice "pugno chiuso" tende a celare che la sopravvivenza del comandante Zarmaev è attribuita alla Grazia di Dio, forse perchè in Belgio c'è già stata molta difficoltà a digerire la sopravvivenza miracolosa di Marcel Vervloesem. Anche lui incarcerato, per aver identificato un alto magistrato francese( reputato sionista) in una rivista pedopornografica.

Un altro montaggio sonoro fa sembrare che è possibile comporre una frase intera con la voce di qualcuno senza chiedere il suo permesso. Loro hanno trovato necessario nascondere che il comandante Zarmaev è stato picchiato da unzionari belgi al fine di impedire a lui di assistere al suo processo stesso. Loro hanno avuto l'originalità si attribuirmi dei propositi che io non ho mai avuto, nè manifestato e che non corrispondevano affatto all'obbiettivo del mio intervento.

I tagli più pericolosi sono stati quelli che la legge obbliga i medici di prigione a rendersi conto che le sanzioni inflitte non nuociano più di tanto alla salute dei prigionieri, in modo che i medici spesso nascondono le torture ed assassini dei prigionieri. I giornalisti cechi hanno egualmente eliminato le domande sui motivi che hanno spinto il ministro dell'integrazione belga ad integrare i ceceni mettendoli in ghetti peggio del tipo ebrei, piuttosto che attorno alle università o gli stadi dello sport, conformemente alla loro cultura.

I tagli che più mi hanno infastidito sono stati indubbuamente quelli che vogliono squalificare gli atti di eroismo tra i giovani,che seguono il meraviglioso esempio dei loro eroi di guerra e rischiano la loro vita per salvare le loro donne dalla prostituzione forzata. I soliti bugiardi hanno cancellato le parole necessarie per far credere invece che sono i ceceni a provocare le liti, quando invece loro si difendono a mani nude contro pistole, coltelli, mazze da baseball della mafia albanese, e che la polizia lascia a questa queste armi senza confiscarle. Loro hanno egualmente tagliato ciò che ho detto delle donne cecene e cioè che è più pericoloso andare in un posto di polizia che invece tacere sui soprusi, perchè la polizia favorisce la mafia e ciò invita i criminali peggiori a fare quello che vogliono sui figli dei ceceni.

Al momento stesso, io non ho fatto attenzione alle cattive intenzioni messe in pratica di Fainberg, fino anche a quello che io intendo dicendo antisemitismo. Io gli rispondevo che la mia famiglia ha collezionato 18 medaglie, tra cui una di Israële in cui un albero si sviluppa per ringraziare mia nonna di aver rischiato la vita per gli otto suoi bambini, allo scopo di salvare trenta bambini ebrei. Lui ha allora insinuato che mio padre era un "partigiano dell'ultima ora", ciò che è un insulto non da ridere. Gioiosamente, mio padre è stato integrato a 16 anni, sebbene era troppo giovane per far parte dell'esercito, Ma ne è uscito con la Croce di Guerra. La sua data di nascita prova che nullal'obbligava a rischiare la vita.

E' dunque questa la maniera di parlare a qualcuno che vuole fermare un genocidio, che è stato deciso dalle grandi potenze, tutte bigotte e con politica diabolica, in modo da far temere ai ceceni che non riconquisteranno mai il loro paese e non aumenteranno il prezzo del loro petrolio?

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Fondation Princesses de Croÿ et Massimo Lancellotti - 10 Rue Faider - 1060 Bruxelles - Belgique - Droit de réponse: postmaster@droitfondamental.eu

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