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Droit Fondamental

Magistrati e poliziotti comandati a bacchetta da un volgare ricattatore

Londra ha rintracciato le chiamate telefoniche di un volgare ricattatore ai magistrati, poliziotti e giornalisti che si sono interessati alla maggioranza dei dossier relativi al traffico sessuale dei minori in Belgio, secondo una fonte vicina di Scotland Yard.

Vittime di molestie
Marcel Vervloesem
Regina Louf
Marie-France Botte
Alain Fauvage
Maria Pia Maoloni

Sommersa dai dossier che passano per il Belgio in tutta impunità, la polizia britannica è stata costretta di interessarsi sul problema. Questa ha scoperto che un ricattatore aveva contattato i magistrati che avevano condannato Marcel Vervloesem, investigatore del Werkgroep Morkhoven, l'organizzazione civile che aveva recuperato lo schedario Zandvoort per le autorità, accumulando errori di procedura, così come i poliziotti che avevano preso in carico i dossier.

Una conversazione tra un giudice ed il ricattatore è sufficiente per annullare tutte le sue condanne, ma si richiederebbe anche che questo giudice rispondesse del suo comportamento al Consiglio Superiore della Giustizia.

Il giudice VAN CRAEN ebbe la sfrontatezza d'accettare la missione di giudicare Marcel Vervloesem, Marcel Vervloesem aveva dichiarato di fatto uno scandalo che lo stesso giudice VAN CRAEN aveva accordato l'11 gennaio 1990,e cioè l'adozione di un giovane olandese ad un pedofilo di 60 anni e ciò, in perfetta conoscenza della sua omosessualità. Marcel Vervloesem aveva ottenuto l'intervento del ministero olandese degli affari esteri per liberare il giovane dalle grinfie della giusitizia belga

Questo magistrato non poteva dunque pretendere di essere imparziale, nel processo che stava iniziando. Ciò era ugualmente sufficiente per annullare la condanna e richiedere che il giudice VAN CRAEN rispondesse del suo comportamento al Consiglio Superiore della Giustizia.

I poliziotti britannici hanno egualmente trovato tracce delle informazioni ottenute dalla banda, introducendosi tra i giornalisti a loro insaputa. Scelti per la loro buona reputazione, questi giornalisti avrebbero ceduto sotto minacce, a redigere degli articoli comportanti delle informazioni diverse dalle loro fonti, soprattutto sul caso Regina Louf. Altri giornalisti sono stati in modo molto evidente corrotti per rovinare la reputazione delle persone che potevano denunciare reti pedocriminali, come ad esempio Marie-France Botte.

I fatti dimostrano che il volgare ricattatore potrebbe essere stato spinto da queste minacce ed avesse fatto mettere in atto tre tentativi di uccidere Marcel Vervloesem. Uno di questi tentativi potrebbe essere stato quello di aver comandato ad un'infermiera, che aveva sottomano i protocolli delle medicine e di avergli iniettato dosi massicce di insulina, quando si risvegliava da una operazione di cui aveva il 50% di fortuna di sopravvivere. Questa aveva aspettato tre giorni a chiamare il medico, quando lui cadeva nel coma insulinico tutte le sere.

Il ricattatore utilizza un materiale molto sofisticato e molto costoso, poichè è risaputo che non lo si può acquistare legalmente. Lui fa credere a minacce che incombono su bambini, avvisando i genitori dei loro tentativi e modi di procedere. Lui li minaccia ugualmente con degli imbrogli costruiti su dossier confidenziali, manipolati al fine di demolire la loro carriera.

Il Werkgroep Morkhoven invitava Scotland Yard a seguire le modalità d'azione di Marcel Vervloesem, che riceve un numero straordinario di queste chiamate telefoniche, per poter identificare gli autori. Questi avranno certamente cose interessanti da rispondere in materia di protezione delle reti pedocriminali internazionali.

La banda è conosciuta dal Werkgroep Morkhoven, che l'ha considerata come un mulino a vento e non capisce come mai questi buoni a nulla siano arrivari a terrorizzare i garanti della democrazia belga. Non si tratta che di volgari pirati, perlopiù ignoranti, analfabeti, che dipendono dal minimo vitale loro elargito dai servizi sociali.. Questi sono conosciuti per abbaiare come dei botoli, ma fuggire come conigli quando sono individuati.

Questi sono sospettati di contattare persone che pronte a guadagnare soldi per mezzo di azioni giudiziarie temerarie e vessatorie di molti attivisti della protezione dell'infanzia, per aiutarli ad ottenere errori giudiziari in serie, che non possono finire se non in corte di cassazione, dopo anni di molestie.

Il Belgio è dunque farcito di ricatti soprattutto per la corruzione. E' una bella notizia perchè c'è speranza. Ogni volta, ci sono crimini che sorpassano ciò che un volgare ricatto è in misura di giustificare, tali che si rende indispensabile un complice che sappia uccidere, o per fornire un minore a reti pedocriminali.

Le Werkgroep Morkhoven ha resistito a tutte queste pressioni, senza mai cedere e senza mai abbandonare il combattimento. Ciò non è stato facile e noi sappiamo fino a che punto ciò è pesante, ma quegli altri hanno accettato delle missioni analoghe per il governo, sempre incapaci di resistere a questi ricatti, devono cambiare mestiere o prendersi responsabilità del male che hanno causato.

Il Werkgroep Morkhoven e la Fondation Princesses de Croÿ et Massimo Lancellotti non ha parole sufficienti per ringraziare abbastanza Scotland Yard.

* L'inchiesta dell'Interpol è composta da un numero di schede criminali come 93.081 nei 20 di 21 cd di Zandvoort, e non 90.081. Si tratta di schede e non di vittime,il cui numero esatto è sempre tenuto segreto dopo 10 anni.

Raccomandazioni ai gruppi a rischio (magistrati, poliziotti, giornalisti, etc.)

  1. Rifiutate ogni comunicazione telefonica di persone che non si qualificano e non lasciate loro formulare richieste.
  2. Troncate le comunicazioni telefoniche sistematicamente e ricordate loro che potete sporgere denuncia per molestie.
  3. Considerate il vostro computer come una televisione pubbica e le vostre comunicazioni telefoniche come una emittente radio.

Appello ai testimoni

Site de la Fondation Princesses de Croÿ et Massimo Lancellotti Site du Werkgroep Morkhoven (3) 25 SOS-Bambini Site d'Alain Fauvage SOS Antipligio Novara Telephono Antiplagio Bambibi AncoraRCHF Droit parentaux Site personel de la Princesse Jacqueline

Editeur responsable: Fondation Princesses de Croÿ et Massimo Lancellotti - 10 Rue Faider - 1060 Bruxelles - Belgique - Droit de réponse: postmaster@droitfondamental.eu