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Communiqué de presse
Abou JahjahManif pour la liberté de l'expression
Abou Jahjah che, se i 400.000 belgi d'origine araba votano per lui, diventerà primo ministro del Belgio, di fatto da una minuscola parte del PAESE.
Foto a destra: Manifestazione che domnda il dirittto alla libertà d'espressione. 
La giustizia belga e la sua agenzia di stampa criminalizzano persone che domandano il rispetto del diritto fondamentale.

Viceversa accusa di terrorismo

Jacqueline de Croÿ - 11 dicembre 2007

Dyab Abou Jahjah et Ahmed Azzuz della Ligue Arabe Europea sono stati condannati ad un anno di reclusione dura, dichiarati colpevoli delle provocazioni di Vlaams Blok che avevano avviato le sommosse a seguito di una morte razziale stomachevole. Dyab Abou Jahjah, che attualmente è in Libano, ha annunciato il suo ritorno in belgio per il tribunale d'appello. Come tutte le vittime di queste sentenze, lui prevede già la sentenza della Corte Internazionale dei Diritti dell' l'Uomo, ciò che dimostra la fiducia dei belgi nella loro giustizia.

All'origine di questa condanna, Constant Van Linden, un abitante di Anversa di 66 anni, aveva deciso di uccidere il suo vicino, Mr Achrak, padre di otto figli.  Lo aspettava il 26 novembre 2006, armato  di tutto punto ,ma pessimo tiratore, la pallottola raggiunse il giovane Mohamed junior in pieno petto, e lo finì con una pallottola nella nuca.

Seppellimento di Mohamed Achrak, vittima della campagna di odio razziale. - Provocazioni della polizia dopo il seppellimento di Mohamed Achrak - Foto de Salim Hallet

Mohamed aveva 27 anni ed era professore di religione islamica come insegnante ufficiale, ciò che era prova di essere moderato. Centocinquanta giovani  scesero nello stradone da Turnhout ad Anversa, stomacati da questa politica che spinge alla morte, come cinque milioni di Fiamminghi, che è 84% delle Fiandre. 

'Foto satirica' del consigliere comunale che eccitò la sommossa con il  Ku Klux Klan.- source
Poliziotto che fissa Ahmed Azzuz, dopo aver massacrato le gambe dei giovani.. per calmare la loro collera o provocarla per un'odiosa morte razzista?
Campagna elettorale di Vlaams Belang, ex- Vlaams Blok, sfegatato per le sue campagne di odio razziale
Foto a sinistra: Filip Dewinter, evitato Vlaams Blok (prossimo al consigliare comunale che ha eccitato la sommossa) dopo un attacco di studenti dell'università di Leuven.

Il "Vlaams Blok", rappresentava il 16% delle Fiandre, accorse, sotto la guida del suo consigliare comunale Rob Verreycken, celebre per essersi vantato di essere dell'estrema destra ed in una foto 'satirica', ha detto, dove compariva  travestito con cappuccio e tunica come quelli del Ku Klux Klan.

I giovani furono accerchiati dalla polizia, della quale il 70% votò Vlaams Blok. Questi sparsero attorno del "pepperspray", una specie di gas lacrimogeno ed arrestarono una dozzina di loro, sotto le risate dei fascisti.

Dyab Abu Jahjah et Ahmed Azzuz, dirigenti della Ligue Arabe Europea, furono chiamati ed arrivarono in due ore. Loro chiesero ai giovani di non rispondere alle provocazioni e di andare alla moschea, dove si sarebbe sciolta la collera con la preghiera.

Ma le provocazioni continuarono,i poliziotti avevano avuto apertamente l'ordine di sopprimere,umiliare e creare scompiglio fino al sotterramento del giovane. Come la cerimonia funebre ebbe termine, la polizia arrivò alla moschea e bloccò le vie vicine, provocando giovani e vecchi, ordinando loro di andarsene via.

Belga, è la Pravda belga.  L'agenzia di stampa del governo è anche la specialista dell'informazione incompleta e distorta, sia anche diffamatoria, contro quelli che denunciano il divieto del diritto fondamentale in Belgio. L'insieme dei giornali pubblica i suoi comunicati, per pigrizia o per risparmio.  

Vlaams Blok ed i poliziotti non avrebbero provocato la sommossa,  secondo loro, ma La Ligue Arabe Europea, che sarebbe presto stata accusata di simpatizzare coi terroristi della Djihad islamica.

La giustizia di Anversa si è data da fare per dissuadere questa organizzazione di difendere i diritti dell'uomo, accusandola di essere una milizia privata nazionalista, ciò che è relativamente comico quando si vede Filip Dewinter, vicino al consigliere comunale che incitava alla sommossa, quando lui attaccava gli studenti di Leuven.

La procedura giuridica sarà ritardata di 5 anni, ed in maniera identica a quella relativa alla rete pedocriminale di Zandvoort: quelli che lottano contro le disfunzioni saranno costantemente diffamati dalla stampa fino a che tutti dimenticano la contestazione, poi condannati per i crimini che loro hanno denunciato. Belga può allora continuare a diffamare fino all'appello ed alla cassazione, e suggerire allo stato di sbarazzarsi degli elementi fastidiosi,ed anche per le spese del contribuente che pagherà gli indennizzi per gli errori giudiziari. Questo spiega che il ricorso alla Corte Internazionale dei Diritti dell'Uomo sono diventati una questione di principio.

La Corte non riterrà che la Ligue era una milizia privata, ma ironicamente, condannò i suoi dirigenti ad un anno di prigione in isolamento, sotto il pretesto che loro avrebbero potuto calmare i giovani in ragione della loro autorità morale, e che loro non avrebbero fatto nulla per calmare i giovani malgrado che i poliziotti avevano usato gli sfollagente sulle gambe dei giovani mentre la Ligue Arabe Europea tentava di condurli nella moschea.

Il vero problema, è che Abou Jahjah è molto popolare ed i belgi di origine araba sono in numero di 400.000, ciò che rappresenta quasi il numero previsto di voti per diventare primo Ministro Belga.

Provocation policière
Photographe alla redazione di www.solidaire.org, Salim Hellalet (1), osserva un poliziotto, assente della fotografia, a che Ahmed Azzouz chiede di stabilire le sue provocazioni, furiosi, ciò si comprende. BELGA sostiene che è la lega che ha stimolato i giovani, ma mostrare un altro poliziotto (2)... sorridendo in sommossa piena, mentre un uomo era stato appena assassinato

Ne risulterà la straordinaria motivazione di questa condanna per l'articolo 66 del codice penale, relativo alla partecipazione di più persone allo stesso crimine o delitto. La Corte di Anversa ha ritenuto che il crimine non era stato il giovane che era stato ucciso (sic), ma i vetri rotti e le auto rovesciate nel tumulto delle provocazioni di Vlaams Blok e del gas lacrimogeno.

Dyab Abu Jahjah e Ahmed Azzuz sarebbero colpevoli di non aver saputo calmare la sommossa, mentre loro erano arrivati due ore dopo,quando Vlaams Blok aveva aizzato le violenze, che in termini di legge punisce come autori del crimine o delitto :

"Coloro che avranno eseguito il crimine o che avranno partecipato direttamente all'esecuzione medesima", tale e quale Constant Van Linden, l'assassino che è stato descritto come un "brav'uomo antirazzista che era stato colto da un raptus di follia";

"Coloro che, per mezzo di un fatto qualsiasi, avranno prestato man forte per un'esecuzione in modo tale che, senza la loro assistenza, il crimine o il delitto non avrebbe potuto essere commesso"; tale e quale il fatto come i simpatizzanti fascisti che vennero a farsi beffe dei giovani dopo la morte dell'amico;

"Coloro che con doni,promesse,minacce,abuso di autorità o di potere,macchinazioni o altre metodiche colpevoli, avranno direttamente condotto a crimini o delittti"; tale e quale quel consigliere comunale ammiratore del Ku Klux Klan, che incoraggiò i poliziotti    ad aggredire questi giovani, mentre questi erano in lutto di un loro amico.

"Coloro che, sia per dei discorsi tenuti in riunioni o in luoghi pubblici, sia per iscritto, stampa, immagini o qualunque altro mezzo, che saranno stati affissi, distribuiti o venduti, messi in vendita o esposti allo sguardo del pubblico, avranno provovato direttamente il fatto, senza pregiudicare l'importanza delle pene comminate dalla legge contro gli autori delle provocazioni a crimini o delitti medesimi, lo stesso anche nel caso in cui queste provocazioni non abbiano avuto l'effetto voluto", come quando Vlaams Blok, un elemento scalmanato per le campagne di provocazione all'odio razziale ed ipocritamente riabilitato sotto il nome di Vlaams Belang.

Sources :

Fondation Princesses de Croÿ et Massimo Lancellotti - 10 Rue Faider - 1060 Bruxelles - Belgique - Droit de réponse: postmaster@droitfondamental.eu

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