Come sbianchettare un violentatore in margine al caso
Dutroux
La vita di "Jojo La Patatina fritta", probabilmente
l'autore dello stupro di Orbaix.
Soprannominato "Jojo" dai poliziotti e "la patatina
fritta" dai gitani, George Dohy è un giostraio, che viveva
in una roulotte con sua madre. Lui si sposò a 22 anni con Francesca
che aveva 20 anni, cinque mesi dopo la nascita del loro figlio Gustave.
Si separarono poi tre anni più tardi quando la loro figlia Kelly
aveva tredici mesi. "Jojo la patatina fritta" aveva pugnalato
sua moglie, che picchiava sistematicamente a colpi di forchetta,
e sparato su suo suocero che aveva tentato di impiccarlo. Questo
doppio tentativo di assassinio era stato qualificato come "colpi
e ferite". Era stato condannato nel 1972 ad una pena di 18
mesi di prigione, di cui 6 mesi con condizionale e 50-FB d’ammenda
per vittima, ossia 2.48-€ per i due tentativi di assassinio.
"Jojo
la patatina fritta" non parla dei suoi affari, ma questi si
riscontrano in un numero fantastico di condanne e delle ammende
di 1.24-€ per furto con scasso, botte e ferite, violazione di domicilio,
abuso di fiducia, contraffazione di sigilli, etc. Lui è prima di
tutto un pericoloso predatore sessuale. Lui è stato condannato nel
1977 a quattro anni di prigione per violenza sessuale recidivata
sulla figlia di dieci anni della sua compagna e tentativo di violenza
sessuale con aggressione su una giovane di 15 anni con pubblico
oltraggio al pudore. Dopo tre anni di prigione, quasi sempre in
regime di semilibertà, lui è stato giudicato colpevole di ruffianeria,
e di botte e ferite. Lui è stato condannato a diciassette mesi di
prigione in più per questo, ma liberato sotto condizionale per sei
mesi.L'ammenda inflitta di 4.96 -€ dimostra che lui aveva ancora
fatto quattro altre vittime.
"Jojo
la patatina fritta" si crede schizofrenico, con una doppia
personalità che gli fa perdere il controllo e la consapevolezza
di quello che fa. Lui dice di lavorare per la polizia, ma è così
pazzo che nessuno lo prende sul serio.Lui ha pertanto l'arte di
rendersi simpatico per carpire delle informazioni che poi annota
su un libricino e che poi passa alla polizia. Lui ha denunciato
una banda che è stata giudicata e condannata per l'assassinio di
una anziana signora. Il dossier pone poi la questione della sua
implicanza nel caso, nella misura che si tratta di un omicidio,
forse accidentale, ma non rivela la soffiata abitualmente data ad
un gitano alcolizzato e astuto.
Gli infami (informatori) non sono tenuti a dire la verità, ma a
far credere una verità abbastanza credibile per chiudere un dossier.
Le carriere dei magistrati e poliziotti dipendono dalle nomine politiche
concesse non secondo la qualità del lavoro, ma dalla quantità di
casi risolti. "Jojo la patatina fritta" è l'eroe della
sezione "furti d'auto", per il numero di auto che lui
ruba e di cui indica dove sono finite. Lui dice più confidenzialmente
cosa fa per avere tranquillità nei suoi affari. Un falso processo
gli permette di imbrogliare le compagnie di assicurazione con le
prime informazioni alla polizia che permettono di ritrovare le auto
rubate. Queste sono allora affidate al garagista incaricato di recuperare
l'auto, che ringrazia la polizia con riparazioni gratuite.
Odette
aveva 27 anni e lavorava in una rosticceria quando incontra "la
patatina fritta". Lui aveva 38 anni. Lui nascose i motivi della
sua incarcerazione, fino a quando questa restò incinta. Loro vivevano
a Mettet, nella provincia di Namur. lui pretendeva che il padrino
del loro figlio fosse George Zicot, ispettore della polizia alla
sezione" furti d'auto" a Charleroi, nella provincia di
Hainaut.
Francesca fece poi il primo incontro tra i suoi figli ed il padre
nella roulotte della nonna Blanche. Lei aveva voluto così proteggerli
dalla violenza paterna. Loro avevano 15 e 16 anni quando loro vollero
conoscere il loro padre ed il piccolo fratello, che aveva 9 mesi.
Dohy condusse con sè Zicot, per fare un'impressione rispettabile.
Francesca aveva regolarmente incontrato il poliziotto presso la
sua migliore amica, la moglie di Auguste Peters, quando arrivava
a controllare le auto rubate.
E'
così che quando Zicot volle avere l'auto rubata di Francesca, lei
ne parlò al suo ex sposo. Zicot ebbe allora un'improvvisa amnesia.
Francesca potè allora vendere la vettura rubata ed acquistarne un'altra.
Il poliziotto non comprenderà mai che lui controllava un garage
che non faceva mai le dischiarazioni fiscali. Auguste Peters è quindi
condannato per sbianchettatura di soldi e ricettazione solo nel
2003, dopo che Zicot fu promosso a Bruxelles. " E' un eccellente
poliziotto", affermano i suoi colleghi.
Kelly aiutava sua nonna alla friggitoria. Suo padre le domandò
di accompagnarlo dal suo avvocato. Lui la condusse in una discarica,
la strangolò con la cintura di sicurezza della macchina, la violentò,
poi disse : "l'incesto non è poi così grave". lui la riportò
presso Odette, che lui picchiò di santa ragione e tentò di annegarla.
Lui disse allora a Kelly che se lei raccontava ciò che era successo
a sua madre, lui avrebbe ucciso tutta la famiglia. Lui aggiunse
che tutto quello che era successo non serviva per una denuncia,perchè
aveva conoscenze in gendarmeria.
Kelly
non osò dire nulla. "Jojo la patatina fritta" era intoccabile.
La polizia giudiziaria archivierà cinque processi verbali che lo
riguardavano in un unico "dossier interno", tra il 1987
e il 1989. Queste denuce comprendevano lo stupro di una ragazzina
di 16 anni e le botte date a Odette, che violentava pure sotto la
minaccia di una arma da fuoco. Lui calcolava tutto secondo l'impunità
che i magistrati concedono agli infami (delatori).
Fabien Nicaise era l'amichetto di Cynthia, la nipote di Odette.
Era riconoscente a Dohy di averlo tolto dalla strada in cui il grande
sistema di protezione sociale belga l'aveva abbandonato a verso
i 16 anni, a seguito della morte di suo fratello. Dohy lo condusse
a lavorare nelle fiere e gli promise una carriera come giostraio.
Fabien viveva, come tutti, nella paura della sua violenza e della
sua follia. Dohy gli aveva chiesto di andare a letto con sua moglie
, Odette, mentre lui li osservava dalla finestra.
I comitati bianchi si meravigliavano che Zicot aveva registrato
il 2 ottobre 1991, un processo verbale nel quale lui prendeva atto
che George Dohy negava una violenza sessuale "di una persona
vigilata speciale", ma riconosceva una relazione sessuale consenziente
in un auto. Zicot prendeva atto che Fabien confermava la versione
del suo padrone, che aveva un altro testimone, Khelifa Brahim che
poteva egualmente confermare ciò.
Lui
confesserà, 19 anni più tardi, che la violenza sessuale non era
quella che Cynthia rimproverava a suo zio. Lei non aveva che 14
anni e dunque non aveva l'età richiesta dalla legge per avere relazioni
sessuali con un violentatore seriale di 44 anni anche se il suo
amichetto, allora di 18 anni, aveva testimoniato a favore di lei.
Il 19 novembre, di mattino presto, Dohy arrivò ubriaco da Michaëla,
19 anni, la nuova amica di suo figlio Gustave, 23 anni. La famiglia
della sua prima moglie di Gustave era affranta di apprendere che
Michaëla era incinta di tre mesi. I suoi zii gli sono saltati addosso.
Gustave aveva una vecchia rivoltella. Una pallottola ha accidentalmente
colpito suo suocero al braccio, quando lui è arrivato nella rissa,
disse poi. Poi lui se ne scappò via. Lui era ricercato per tentativo
di omicidio. Lui aveva rubato una Ford Fiesta, che aveva sostituito
il numero di immatricolazione con il numero di una rottamata, e
fatto immatricolare al nome di sua madre.
Mireilla, la madre di Michaëla, inviò nella strada sua figlia per
sentire ciò che suo suocero aveva da dirgli. Dohy diceva che Gustave
gli aveva chiesto di portarlo ad un incontro. Michaëla che lo sapeva
pazzo, accettò di salire sulla sua macchina, alla condizione che
si sedeva nei sedili posteriori. Lei tenne la portiera aperta ed
i piedi sul marciapiede. Lui prese la scusa di una sigaretta, per
saltare sul sedile anteriore. Mireilla vide la macchina partire
a tutto gas, e le gambe di sua figlia fuori dalla portiera sempre
aperta. Gustave arrivò poco dopo. Lui impallidì apprendendo il rapimento
di Michaëla e ripartì subito alla sua ricerca.
Dohy condusse la sua nuora in un sentiero di campagna e la violentò,
sotto la minaccia di un arma da fuoco, verso le 9 del mattino. Lui
lei chiese di portarlo da lei, sebbene lei non ne avesse il permesso.
Quando Mireilla vide sua figlia tremante, lo sguardo fisso, Dohy
gli disse che aveva avuto paura, perchè gli aveva detto di condurlo
con sè. Lei dovette aiutarla ad uscire dalla macchina e sostenerla,
perchè era incapace di stare sulle gambe. Poichè la porta di casa
era chiusa, Michaëla si rivolse alla mamma dicendo: "Mamma,
lui mi ha violentato" ed andò direttamente in bagno. Lei piangeva.
Mireilla si precipitò in strada ed urlò: "Cosa hai fatto a
mia figlia,?Ma lui partì a tutto gas e sparì.
Gustave ritornò: Era impazzito dalla rabbia di ciò che era successo
,consigliò Michaëla di andare alla polizia a sporgere denuncia e
la accompagnò per evitare la eventuale prigione e ritrovare suo
padre. La sorella di Michaëla alertò Kelly, che comprese che lui
aveva pianificato tutto prima di effettuare ciò che aveva fatto.
Lui aveva picchiato Odette il giorno prima, che era fuggita come
faceva ogni volta qunado succedeva qualcosa, ma così alla svelta
che non aveva portato con sè suo figlio. Dohy avveva condotto il
ragazzo da Kelly dopo la scuola, e le aveva chiesto di curarlo per
una o due ore, ma non era mai tornato a riprenderlo.
Kelly ha immediatamente raggiunto Michaëla alla sezione del buon
costume di Charleroi. Loro scoprirono che Dohy aveva loro detto
le stesse cose, dopo un identico rapimento. Rincuorata dal reciproco
aiuto, Kelly sporse denuncia contro suo padre, lo stesso giorno
di Michaëla.
I
poliziotti hanno accompagnato Mireilla e Michaëla al Palazzo di
giustizia. Il Procuratore Marchandise aveva fissato un incontro
con un medico legale per Michaëla . Lui disse loro che le pattuglie
di poliziotti inviati alla ricerca di Georges Dohy erano rientrate
con le pive nel sacco, ma che Dohy sarebbe stato messo in prigione
per un mese appena sarebbe stato trovato. Lui aggiunse che Michaëla
non si era fidata di lui perchè lei era incinta.
Gustave si era costituito prigioniero a Zicot e gli diede le chiavi
della Ford Fiesta rubata. Lui racconta che durante gli interrogatori,
Zicot gli disse di non interessarsi ai suoi affari, sia al furto
della macchina, fintanto che non perdeva quei modi di essere da
criminale (e per esempio farsi arrestare dalla brigata antidroga)
e che lui seguiva le tracce di suo padre in qualità di infame delatore.
Francesca confessò di aver proposto 100.000 FB (2.500 euros) a Zicot
per far liberare suo figlio, ma lui aveva chiesto il doppio, ma
lei non aveva tutti quei soldi.
Il processo verbale del 2 ottobre sembrava essere un dovere di
inchiesta affidato dal giudice Victorien Sohet a Zicot su denuncia
di Michaëla, 55 giorni prima della violenza sessuale. Ciò poneva
la domanda di come un Procuratore del Re della provincia di Hainaut
avesse potuto richiedere l'applicazione della legge sulla violenza
sessuale di una giovane della provincia di Namur che non aveva ancora
la maggior età, attribuendo il nome di una giovane figlia maggiorenne
della sua propria circoscrizione. Tutti i processi verbali erano
formali: Cynthia è stata violentata prima di Michaëla. Lei non poteva
essere nel "dossier interno" quando aveva tra i 10 e 12
anni. Per tutto questo, Dohy è stato libero di violentare sua nipote
che aveva 14 anni pressapoco.
Zicot
registrò il 27 novembre un processo verbale di un confronto sulla
procedura facendo seguito agli argomenti contradditori del 2 ottobre.
Lui prese atto che Michaëla rifiutava un confronto col suo suocero
; che Fabien confermava la sua presenza come testimone oculare e
che Khelifa Brahim non voleva fare alcuna dichiarazione. Dunque,
Michaëla non aveva menzionato Fabien o Khelifa Brahim. Lui non sarà
ascoltato per la prima volta che a metà-dicembre, et a fortiori,
non è stato in misura cautelativa per presentarsi come testimone
prima.
Mireilla vide Dohy ad una festa di giostrai tre settimane dopo
la violenza sessuale. Lei aveva segnalato alla polizia, che George
Dohy era ricercato e che il procuratore Marchandise lo aveva rassicurato
che sarebbe stato in prigione per un mese. La polizia aveva confermato
la sua ricerca e lo aveva arrestato. Mireilla apprese telefonando
alla polizia alle otto del mattino che stava per essere rilasciato.
Le prime dichiarazioni di Dohy che riguardavano la denuncia di Michaëla
non erano quindi state registrate prima diella metà di dicembre.
Una audizione di Mireilla fece sembrare che c'era stata una parvenza
di confronto, ma cui sua figlia non era stata convocata che un mese
dopo che era stato abolito il mandato di cattura di Dohy, cioè a
meta gennaio1992. Fabien disse di non aver mai ricevuto un avviso
di convocazione, ma di essere stato costretto da Dohy. Lui non sapeva
nulla delle violenze sessuali. Cynthia aveva conservato il silenzio.
Lui non conosceva Gustave e Michaëla che di nome.
Dohy si era assicurato la presenza rassicurante di Odette per imbrogliare
Fabien nella macchina. Gli era dunque impossibile a lui di parlare
con Cinzia Cynthia di un incontrocxon la polizia, ciò che l'avrebbe
subito assolto del suo silenzio. Dohy spiegò a Fabien nel tragitto
di avere un problema con suo figlio e la sua nuora. Lui gli chiese
di testimoniare che loro erano stati assieme il 19 novembre. Odette
non capì fino a quel momento là che suo marito aveva bisogno di
un testimone, poichè aveva violentato Michaëla, ma lei non osò dire
nulla, per paura di prendere ancora botte. Fabien disse anche di
aver accettato di fare una falsa testimonianza per paura di contraddire
Dohy.
Zicot
e uno dei suoi colleghi ricevettero Fabien, che aveva fatto una
falsa testimonianza, brevemente, disse lui, conforme a quanto voleva
il suo padrone. Zicot fece allora entrare Michaëla nell'ufficio,
per un confronto egualmente molto breve. Lei sostenne di essere
stata violentata. Fabien rispose che non era possibile perchè lui
era presente e subito dopo lasciò l'ufficio. Zicot accusò allora
la giovane donna di aver accettato, mentre era incinta di tre mesi,
una relazione sessuale con suo suocero davanti a due testimoni,
dunque erano in quattro nella vettura. Zicot pretese di doverla
confrontare con Dohy. Michaëla rifiutò per il motivo che il Procuratore
Marchandise l’aveva sollevata da questa incombenza da tempo a causa
della sua gravidanza e lei uscì in lacrime. Mireilla era furiosa
e voleva lamentarsi col Procuratore Marchandise, ma era assente.
Si può constatare che era impossibile per Zicot di indovinare che
otto giorni dopo la violenza sessuale Michaëla avrebbe rifiutato
il confronto con suo suocero, ciò che avvenne due mesi più tardi,
senza essere stata informata della conversazione col Procuratore
Marchandise. Questo falso confronto, di una perversità poco comune,
non era che una formalità. Il processo verbale di Fabien non sarebbe
mai stato integrato nel dossier giudiziario, per lo sbaglio della
data e delle argomentazioni. Fabien pretese che Dohy non avrebbe
potuto violentare Michaëla poichè lui era presente e non che lui
sarebbe stato un testimone oculare di relazioni sessuali consenzienti.
L'inchiesta non si sarebbe supposto che sarebbe stata chiusa prima
della nascita del bambino di Michaëla prevista per il maggio 1992,
quando il confronto sarebbe stato possibile. Il tribunale di Charleroi
ha archiviato il dossier il 13 febbraio 1992. I magistrati hanno
così coperto lo sturpo di due piccole gitane di 14 e 15 anni a causa
"di assenza di prove" sulla violenza di un altra giovane
gitana di 19 anni, sapendo che era incinta. Loro non hanno avvisato
i ricorrenti che avrebbero potuto ricorrere in appello per quella
decisione.
Gustave
è stato in prigione sei mesi, quando la camera di consiglio ondinò
la sua scarcerazione totale. Françoise è convinta che suo figlio
è stato oggetto di una detenzione arbitraria,poichè rifiutava di
diventare un infame. Le incarcerazioni arbitrarie belghe dipendono
dal ministero della giustizia, quindi risentono di una decisione
politica. Questo presume che il governo non pensa a distruggere
la criminalità,ma ad organizzarla meglio.
Zicot ha condotto un inchiesta sulla violenza sessuale di una giovane
abbandonata come morta a Orbaix il 22 novembre 1995. Era l'ottava
violenza sessuale di una violenza estrema di un caso identico in
un raggio di 50 kilometri attorno a dove viveva Dohy. Era anche
l'ottava inchiesta dipendente dalla sezione del buon costume della
provincia di Namur che era stata assegnata alla sezione furti di
auto nella privoincia di Hainaut.
Dohy ha rapito Odette in questo periodo, ciò che non aveva nessun
senso, se non per darsi un falso alibi. Lui aveva in effetti riconosciuto
un altro bambino l'anno prima. Lui non aveva dunque rimproverato
a Odette di averlo abbandonato sei mesi dopo. Lui non aveva nessun
motivo di obbligare la gendarmeria a liberare Odette, salvo che
avesse necessità di un processo verbale per un crimine del giorno
stesso, commesso ad un'ora non definita.
L'inchiesta sulla violenza d'Orbaix si è orientata verso Marc Dutroux,
che è stato esonerato dalla prova del DNA. Dutroux rapito le ragazze
e la loro vendita all'estero, ma non lasciarli mezzo morto dopo
uno stupro singolo. Zicot appena avuto camion che Dutroux era stato
rubato poco prima. L'ufficiale aveva lasciato il camion in una strada
vicina, e ha fatto un falso fotovoltaico, in modo che le attribuzioni
premio di assicurazione ad un altro informatore. Il dossier Orbaix
sarà chiuso da un non lugo a procedere per "colpevole sconosciuto"
in qualche mese, ciò che ricorda i favori ai migliori infami delatori.
Nessun magistrato trovò opportuno domandare a Dohy di rispondere
di aver rapito, picchiato e ferito Odette.
Il
12 dicembre 1995, Fabien Nicaise e Tony Dohy hanno deciso che la
giustizia belga non poteva fare il suo lavoro, loro dovevano incaricarsene,
secondo la legge dei gitani. La prima pallottola ha rotto la gamba
di "Jojo la patatina fritta". La seconda gli sarebbe entrata
nella mandibola e uscita rompendogli la carotide. Odette torturata
per dieci anni, fu in seguito accusata di complicità. Lei fu incarcerata
per tre mesi e mezzo prima di essere dichiarata innocente in camera
di consiglio. Lei era in prigione il 24 febbraio 1996, quando Dohy
violentò una donna di 44 anni. Questo pone la domanda sulllo stato
successivo della mandibola del violentatore seriale e le informazioni
scarne che i giornali danno. Kelly ha dichiarato che le dispiaceva
che suo cugino avesse mancato suo padre, tanto da far soffrire ancora
altre persone.
Il 20 aprile 1996, il Procuratore Marchandise non trovò opportuno
richiedere la revoca della libertà con condizionale di Dutroux,
con il pretesto che bisognava aspettare che fosse riconosciuto colpevole
di tre rapimenti. Lui vi fu tuttavia costretto in agosto, dopo che
Dutroux fu incarcerato col sospetto di sedici recidive di rapimenti
e violenze sessuali filmate di giovani ragazze, di cui quattro,ufficialmente,
erano state assassinate.
Il giudice Connerotte chiamò Zicot a rispondere d'aver protetto
Dutroux e "Jojo la la patatina fritte" coi suoi falsi
processi verbali. Zicot era così sicuro che aveva risposto al megistrato
" se voi mi incolpate e mi arrestate, andate ad accendere una
candela, perchè non sarete mai ascoltato".
Il Procuratore Bourlet ha chiesto che i furti di auto e le violenze
sessuali delle ragazzine fossero giudicati separatamente. Le violenze
sessuali di Dohy sono state archiviate dai furti di auto. Il Procuratore
Marchandise è stato dichiarato innocente dai suoi simili dalla politica
usata ai delatori, per la motivazione del sovraccarico di lavoro
e mancanza di mezzi. Non ha mai spiegato perché, allora, aveva aumentato
il carico di lavoro e riduce le risorse della provincia di Hainaut,
nel sostenere i file dipendenti dalla provincia di Namur, e quindi
al di fuori del suo territorio. Thierry Marchandise è attualmente
presidente dell'associaizone sindacale dei magistrati in belgio.
Fabien Nicaise e Tony Dohy sono stati condannati nel 2003 a tre
anni di prigione per il tentativo di assassinio,cioè tre volte la
pena alla quale "Jojo la patatina" era stato condannato
per due tentativi di assassinio nel 1972.
Le
presunte accuse di corruzione che toccano la magistratura belga
a seguito del caso Dutroux avevano fatto il giro del mondo, quando
nel 2005, il giudice Bernard Desmette presentò il dossier Dohy eliminado
il sangue e le lacrime deille piccole gitane. "Tutto questo
che è successo", conclude il giudice Desmette dopo una lunga
sbrodolatura farsesca, " può introdurre la domanda di pregiudizio
che le relazioni addotte suppongono invece vere. Un falso non è
quindi penalmente perseguibile quando è suscettibile di causare
un pregiudizio." Almeno cinque violenze sessuali, Vostro onore,
ed una pallottola che ha raggiunto la carotide del violentatore.
Zicot è stato riconosciuto innocente dei suoi falsi processi verbali,
errori di pregiudizi. Lui chiese 100.000 euros di danni ed interessi
per 35 giorni di carcere. La Corte di Cassazione accettò la sua
domanda nel 2009, sottolineando " il carattere inumano del
trattamento a cui fu sottoposto (Zicot) presunto innocente e di
cui era stato oggetto". Egli ha ottenuto quindici volte in
più la somma riconosciuta dal ministero della giustizia.
Il peggio è che nessuno, anche gli stessi genitori delle vittime
di Dutroux ha appoggiato i gitani. E' imperdonabile. Forse ci si
può aspettare la riapertura dell'inchiesta sullo stupro di Orbaix,
di cui hanno parlato tanto i media, in cui i campioni di DNA sono
abilmente spariti?