Mahchoucha de Sarkozy

Jacqueline de Croÿ - 6 juillet 2010

Safia aveva 7 anni nel 2009, quando lei è stata presa in ostaggio per far tacere la sua famiglia su un caso di terrorismo, messo in atto per assicurare il controllo politico dell'Algeria nel modo più utile alla Francia.

Farah, la madre di Safia, aveva fatto pubblicare tra gli avvisi mortuari dell'Ovest Tribune di Oran del 23 gennaio 2005, una lettera aperta al presidente Bouteflika sui propositi allarmanti del suo secondo sposo,un francese, direttore della Renault a Oran. Lei gli rimproverava degli atti di violenza e di averla minacciato di morte che sarebbe stata attribuita ad un atto di terrorismo. Lui aveva presso di sé delle armi senza permesso, tra cui una Mahchoucha : un fucile a canna particolare molto,a canne mozze, apprezzato tra i terroristi algerini per la sua capacità di uccidere il bersaglio a distanza ravvicinata.

I”Io ho sì due armi nella mia villa a Arzew, una di calibro 12 ed un 'altra di cui non conosco il nome, per cacciare i corvi”, disse il francese alla Mahchoucha. Il giornale El Watan è soprannominato "lil traditore venduto all'Islam", per aver omesso di fare delle domande utili sui corvi che si lasciano avvicinare molto da vicino. La riduzione di una canna del fucile riduce in effetti la sua potenza di propulsione e diffonde le pallottoline contenute nella cartuccia a raggio aperto, ciò che riduce il suo impatto a meno di due metri di distanza. E' per questo che uno spaventapasseri è più efficace di una Mahchoucha per mettere in fuga i corvi.

Farah è morta 62 giorni dopo il suo appello di aiuto, durante una corsa ad inseguimento su una strada con curve pericolose. Tre persone sono rimaste uccise, ma un suo nipote è sopravvissuto. Lui ha testimoniato che il francese con la Mahchoucha era presente, perchè presumibilmente partecipava alla corsa ad inseguimento. Il dossier è stato archiviato senza inchiesta.

Nicolas Sarkozy è intervenuto per assicurare "la mobilizzazione della diplomazia francese" al fine di affidare Safia, nata nel 2001 da un precedente matrimonio, al cacciatore di corvi. La giustizia algerina ha annullato l'ordinanza dei tests del DNA per definire chi era il padre di Safia tra il primo ed il secondo sposo di Farah. La madre di Farah, una anziana signora, ed uno dei suoi fratelli sono stati imprigionati in pieno lutto per aver domandato la prova di paternità prima di darla in mano a sconosciuti. Il presidente francese ringraziò allora il suo collega algerino, Abdelaziz Bouteflika ed il suo ministro degli Interni Yazid Zerhouni : " Io so il ruolo giocato dalle autorità algerine", ha-detto. Queste autorità hanno ridato la Mahchoucha al protetto dal presidente francese, forse col permesso di cacciare i corvi ?

Safia è stata portata in francia, affidata a persone anziane senza legami di parentela per distogliere l'attenzione della sua famiglia sulla problematica vera e propria di tutto : morti politiche camuffate da falsi atti di terrorismo, coperti dalle autorità dei due paesi. La bambina ora ha otto anni, vive tra Marsiglia e Tolone con la sorella e la mamma del francese della Mahchoucha : due signore anziane di 70 e 90 anni. La Corte di Oran ha deciso il 9 giugno 2010 che la piccola sarà affidata alla custodia di sua nonna materna tutti i W/E, dal venerdì dopo le 9h00 al sabato 17h00, e durante le festività religiose e nazionali così come durante le vacanze scolastiche. Ma ogni volta, Safia è sempre trattenuta nel sud della Francia sia pure per le vacanze estive, lontana dall'allegria e dai giochi dei suoi numerosi cugini e cugine che l'aspettano in Algeria.

Safia dossier: http://safia.droitfondamental.eu/