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Histoire de la pédopornographie: à la base, le Pervitin

Giustizia europea ovvero salsa alla cocaina

Jacqueline de Croÿ - 29 janvier 2010

C'è voluto un belga, Herman Van Rompuy, che arrivasse alla presidenza dell’Europa, perchè ci fosse un primo paese che legalizzasse il possesso delle droghe pesanti, di cui il pervitin che è stato presente al'inizio della Shoah, la catastrofe degli ebrei. La Repubblica Ceca ha legalizzato la cultura di 39 funghi allucinogeni e 5 piante di cannabis, così come pure il possesso di un grammo di cocaïna, 1.5 grammi di eroina, 2 grammi di pervitin, e 4 pillole di Ecstasy dopo il primo gennaio 2010.

Il pervitin è il nome dato alle anfetamine che furono usate nella 2a guerra mondiale, dopo che gli effetti erano stati testati sull'armata tedesca, nel 1938. Questa droga da l'illusione di superpotenza e di essere un genio. Hitler venne rapidamente convinto di appartenere ad una razza superiore : la "razza ariana". Sei milioni di uomini, di donne e di bambini sono morti asfissiati, sotto lo sguardo imbambolato dei militari pieni di anfetamine. Dopo, la Shoah sembrò aver fatto almeno 120 milioni di bambini vittime di abusi sessuali con queste droghe, sotto lo sguardo indifferente dei politici. E' legale mostrare le foto della Shoah Nazista del 20o secolo sotto Hitler, ma illegale di mostrare quelle della Shoah sotto il governo dell'UE. I principi sono identici : produrre delle immagini dei crimini peggiori sui bambini.

E' stato uno studente rumeno all'università di Berlino, che sintetizzò nel 1887 la prima formula sintetica dell'efedrina, proveniente da un arbusto utilizzato dai guerrieri cinesi come arma medicinale per dei millenni, all'origine delle amfetamine. Tutte le armate hanno fatto uso di amfetamine, ma solo l'armata tedesca ha commesso con queste droghe molti crimini di guerra.

Le armate alleate erano guidate da ufficiali di carriera che hanno guadagnato i loro gradi obbedendo alle leggi della guerra, e spiegano i vecchi combattimenti, mentre Hitler aveva instaurato il sistema di nomina di ufficiale delle SS, che non rispettavano nessuna legge.

Adesso, le chiamano le "amfet". Loro sono alla base dello Speed, dell’Ecstasy, del Yaba, del Cristal e molte altre droghe, che cambiano il nome secondo la proporzione dei prodotti di base ed anche di litio delle batterie elettriche che vi è incorporato. Tutte agiscono sul cervello,sui neuroni, ma quella che è più la più chic dei politici, giornalisti e star: è la cocaïna, che loro credono più naturale.

Questione di composizione, la cocaïna è un impasto di foglie di coca, di calce e di kerosene, il tutto chiuso in un sacchetto di plastica finchè forma dei cristalli che in seguito vengono raffinati : la calce era molto di moda durante la rivoluzione francese "per sciogliere alla svelta i cadaveri" degli aristocratici gigliottinati mentre il kerosene è il carburante degli aerei. I consumatori si bruciano le mucose nasali sniffando il prodotto naturale che scioglieva cadaveri umani e immette del piombo nel cervello senza spararsi in testa. I produttori non hanno ancora pensato alla cocaina senza piombo.

Queste droghe danno una illusione di invincibilità, che li mette di buon umore. L’illusione di essere geniale e superpotente può provocare la follia di grandezza. Gli ostacoli svaniscono alla prima sniffata. Le droghe non conoscono nè dubbi,nè limiti. Loro possono avere attacchi compulsivi o rubare ciò di cui non hanno i soldi per pagare. Loro si credono irresistibili, e ciò li conduce ad aggressioni sessuali. Loro non sentono più il dolore. Sono indifferenti al male che subiscono o fanno. La morte li lascia indifferenti.

Coloro che non risentono del dolore, non hanno nè fame, nè sete e si disidratano. IL cervello, la cui densità è proporzionale al corpo, pesa in media 1325gr nell'uomo e 1144gr nella donna, ed è composto al 95% di acqua. La disidratazione del cervello ha per effetto di diminuire la concentrazione del 13% e la memoria del 7%, e ciò provoca delle amnesie. Queste droghe riducono così le capacità mentali, tra cui la qualità del lavoro. La resistenza alla fatica aumenta con la quantità di compiti che possono fare. Queste droghe producono però una gran quantità di lavoro malfatto.

Le droghe che vengono usate dimostrano che le persone non sono impaurite della lro presunta superpotenza e dalla loro genialità e possono così soffrire di deliri di persecuzione e di attacchi di panico. La metà degli assassini commessi a Tokyo negli anni 50 sono stati attribuiti alle amfetamine. Fermarsi con queste droghe produce degli stimoli al suicidio per almeno 6 mesi. La disassuefazione è dunque più facile per quelli che sono abbastanza svegli per non sentirsi più intelligenti di quello che in realtà sono.

Queste droghe spiegano anche perchè certi politici e magistrati possono dire bestialità inaudite con un cipiglio ineccepibile. Queste spiegano il soffocamento dei più gravi problemi della società come l'indifferenza alla continuazione della shoah : l’industria delle foto e video di crimini reali sui bambini, che faranno 120 milioni di vitttime, quando la situazione francese si era allargata a livello mondiale. Si tratta di una valutazione minima, perchè il numero di vittime in certi paesi come la Tailandia, è molto più severo che in Francia.

Quasi tutte le sentenze che negano il diritto internazionale nei casi relativi alla criminalità organizzata sono scritti con lo stesso liguaggio pomposo, infarcito di errori grammaticali, di vocaboli inventati e di stile alquanto strano. Questi errori sono quelli che gli hanno assicurato la bocciatura in lingua materna, ma che hanno dato egualmente accesso alla scuola di magistratura a questi magistrati "super" Tutto ciò sembra essere un codice di riconoscimento fra perversi, mentre in realtà non sono altro che i segni delle droghe che usano.

Le prigioni si dimostrano i luoghi migliori per ottenere della cocaïne di qualità ministeriale, perchè gli alti funzionari vi fanno incarcerare i loro fornitori per eliminare eventuali canarini della loro tendenza a drogarsi. Si ritrova con meraviglia un servizio psicosociale di una prigione belga su un forum Internet, dove gli assistenti sociali spiegano che loro sono "una razza a parte", grazie alla quale "non ci sono più di recidive".

Questa "razza a parte" uccide regolarmente dei prigionieri, spingendoli al suicidio e rifiutando loro le cure prescritte per la loro salute dai medici. Loro possono aumentare a piacimento la durata di una condanna, che la legge belga fissa al massimo di un terzo della sentenza, nel caso di cattiva condotta. La loro genialità include un'indifferenza verso le procedure legali per mandare un dossier completo ai tribunali di applicazione delle pene. I prigionieri rimproverano loro di essere totalmente disumani, sintomo evidente di droga che annienta le loro emozioni.

Questa "razza a parte" fa il lavoro più disgustoso che sia permesso da vedere, ma esegue le decisioni che i giudici di applicazione della pena assegano. Loro sono in perfetta connivenza con il ministro della giustizia, e la Corte di Cassazione, che legalizza ogni irregolarità, sapendo che la maggior parte dei prigionieri non arriveranno alle decisioni della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Si può negoziare con le mafie, diceva un anziano spacciatore, ma non con quelle persone. Loro mettono assieme falsi dossier a centinaia e si accordano solo per liberazioni preventive dei pedocriminali, si scandalizzava quello.

L’amministrazione moderna è molto simile a quella dell'armata nazista. I funzionari hanno deciso queste quantità non per una qualità del loro lavoro o esperienza, ma solo perchè incaricati di fare ciò. Si riconoscono facilmente i drogati nell'amministrazione belga, ma questi mancano di emotività. Loro sono sudditi della gerarchia, come l'armata tedesca ne ha già dato prova, ma quando loro non sono fondamentalmente onesti o sotto controllo rigido di regole, i loro deliri di persecuzione possono spingerli a distruggere quelli che non vogliono la loro effimera superpotenza o genialità.

L'ultima legge Ceca sul possesso delle droghe era una legge tipica "salsa di cocaina",e non faceva un crimine di possedere una quantità di droga "più grande o più piccola". La nuova legge tende a chiarire le confusioni su quello che è una "piccola" quantità di droga.

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