Marcel Vervloesem, attivista dei
diritti dell'uomo e belga da più di 40 anni, è
stato attivo fino al 2008, poer i diritti dei
prigionieri davanti alla prigione di St Gilles
a Bruxelles. Lui è attualmente imprigionato nella
stessa prigione, che ha accolto dei grandi eroi
della resistenza, tra cui M iss Edith Cavell e
la Principessa Marie de Croÿ, arrestati il 5 e
6 settembre 1915 e giudicate assieme.
Miss Edith Cavell è stata condannata
a morte e fucilata. La Principessa Marie de Croÿ
è stata condannata a dieci anni di lavori forzati
ed incarcerata nella prigione di Seigburg in Germania.
Lei è stata liberata per ragioni umanitarie, i
medici della prigione non prevedevano che lei
potesse sopravvivere.
Un secolo più tardi, Marcel Vervloesem
non ha il diritto all'umanità delle prigioni tedesche
della prima guerra mondiale, pertanto molto dure.
Il ministero gli rifiuta le medicine per il suo
cancro metastatizzato. Lui non sopravvive che
per una continuazione di miracoli
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Isolamento "con salsa alla cocaïna" per Marcel
Vervloesem
Jacqueline de Croÿ - 3 février 2010
Marcel Vervloesem, che ha portato alle autorità lo schedario di 88'539
foto di crimini reali nel 1998, è stato castigato con isolamento completo,
da quando la sua ONG, il Werkgroep Morkhoven, ritrova una vittima che
è viva. Lui è stato trasferito alla prigione di St Gilles a Bruxelles
per un trattamento ambulatoriale di crimini che è stato riconosciuto
fisicamente incapace di compiere. Lui è oggetto di un regolamento sconosciuto
del personale della prigione, quando si è tentato di telefonare per
sapere gli orari di visita. Lui non ha potuto vedere i suoi collaboratori
o telefonare,lo stesso per la famiglia.
Lo Stato tratta i visitatori della prigione di St Gilles come dei cani,
con soprusi di orari di attesa, poi in una fila che non finisce mai,nel
vento,nel freddo e nella pioggia. Quelli che non hanno la salute di
sopportare queste condizioni sono nell'impossibilità fisica di vedere
i loro amici congiunti.
Noi, "razza umana inferiore", possiamo ogni volta fare delle
scoperte affascinanti, chiaccherando nella fila della prigione di St
Gilles. Sembrerebbe che le condizioni di detenzione favorevoli si ottengono
dai funzionari penitenziari di ogni prigione, in cambio di indirizzi
o trovare della droga chic e non cara. Si comprende dunque come una
canaglia quasi analfabeta, vicina ad una gang criminale che è attiva
nel traffico della droga, la prostituzione e la pornografia, arriva
a pubblicare su Internet, ogni conclusione sulla sorte riservata a Marcel
Vervloesem, molto tempo prima che le medesime conclusioni siano ufficiali!
E' abbastanza logico quando l'ex-ministro della Giustizia ed attuale
ministro della sanità dichiara che tutti possono disidratarsi il cervello
e le emozioni senza rischio, grazie a dei test gratuiti sulla qualità
della cocaina. La droga da un'illusione d'invulnerabilità e di genialità,
che può condurre a credere ad un "diritto di vita o di morte"
sugli altri. Ci sono abbastanza tossicomani nelle prigioni per comprendere
che le funzioni decisionali dovrebbero essere strettamente vietate ai
tossicomani, qualunque sia il livello di educazione. Accettare dei tossicomani
nell' amministrazione è irresponsabile ed inaccettabile, in ragione
del potenziale di stupidità e di crudeltà che può sviluppare il consumo
di droga.
Nel 2005, all'occasione di una detenzione preventiva illegale di Marcel
Vervloesem, il ministero della giustizia rispose ridendo: "Ma no,non
lo si sveglia ogni quarto d'ora. Si va solo a vedere se è morto."
Uno vicino alla direzione del carcere di Turnhout aveva allora avuto
un lampo di genio di sporgere denuncia per la minaccia rappresentata
da una denuncia contro X per una non-assistenza a persona in pericolo.
La tossicomania può spiegare l'incredibile disordine nei servizi psicosociali
dello stato. Le pezze giustificative spariscono. Certi funzionari si
trovano quasi sempre in vacanza per tre mesi,altri invece se la prendono
coi prigionieri con minacce. Una mancanza di linea conduttrice o di
regolamenti tra i dossier lascia a pensare ad un misto di corruzione
e di lavoro disastroso per l'assunzione di droga. L'isolamento nuovo
di Marcel Vervloesem potrebbe spiegare per una dimenticanza "dovuta
alla salsa di cocaina" di trasmettere la lista delle persone autorizzate
da lui ad incontrarlo, ma lui è oggetto di tali persecuzioni, che si
dubita abbia subito qualche incidente.
Attualmente, Marcel Vervloesem è il solo prigioniero cui è vietato
di essere giudicato od ospedalizzato nella sua giurisdizione per dei
motivi che il gran capo Stefaan De Clerk, l’attuale ministro della giustizia,
è troppo geniale per aver bisogno di spiegarlo. Noi, razza inferiore,
dovremmo credere che un enesimo regolamento obbligherà i prigionieri
a seguire il giudice dell'applicazione della pena al di fuori della
sua giurisdizione, come se la funzione del giudice supplente fosse stata
abolita.
L'assistante, che si sente minacciato da una denuncia di non assistenza
a persona in pericolo, ha nello stesso tempo cannato il suo esame per
diventare direttore della prigione a Turnhout. Lui è diventato presidente
del collegio del personale, una funzione che richiede pomposamente il
suo parere sulla richiesta di un prigioniero, senza che i membri del
personale debbano votare sì o no a domande precise. L'ultimo collegio
del personale era favorevole alla liberazione di Marcel Vervloesem per
ragioni di salute. Questo collegio però si rifà al comportamento dei
trafficanti di droga. Se la storia dovesse ripetersi, il tribunale di
applicazione delle pene di Hasselt si accontenterà di rimpiazzare la
sgrammaticatura vocale dei trafficanti, con la ....grammatica del giudice.
I trafficanti di droga non vogliono che Marcel Vervloesem possa uscire
di prigione, nè avere delle cure da cui dipende la sua vita, se lui
non confessa i crimini di cui l'hanno accusato, così incoerentemente,
che non solo un tribunale, anche se spolverato di cocaina non avesse
trovato il sistema di fargliela pagare. I trafficanti pensano che un
cancro con tre metastasi da più di 5 anni, un diabete insulinodipendente,
disfunzioni gravi renali, del cuore e del pancreaa sono ed esistono
per "colpa sua" di Marcel Vervloesem, come i lor medici attribuiscono
le sequele della loro tossicomania "a loro propri vizi".
L’anno scorso, il Dr Van Mol, medico capo delle prigioni belghe, ha
avuto l'originalità di prendere in cosiderazione il diagnostico dei
trafficanti di droga, assicurando che le malattie di Marcel Vervloesem
erano dovute "a propri errori", tra l'altro perchè sarebbe
stato un accanito fumatore, quando lui non ha mai fumato in vita sua.
Lui gli ha vietato l'ospedalizzazione fintanto che non fosse entrato
in coma o e che i medici pensavano che non avesse che tre giorni di
vita
Poi, il nuovo presidente del collegio del personale si è basato sui
fogli della mensa di Marcel Vervloesem per assicurare che lui era il
solo a reclamare per le sue malattie trascurate, che sarebbero attualmente
dovute " al 50% dei suoi sbagli ", perchè lui ordina della
frutta, ciò che lui confonde intellegentemente con dei "dolciumi".
I trafficanti sono soddisfatti del divieto dei media che loro foraggiano
con la droga, ma sono allergici ad essere scoperti nei loro segreti
specie dalle ONG dei diritti dell'uomo. Il loro solo desiderio è che
il giudice Gossens non si è ricordata, di far castrare Marcel Vervloesem,
come certuni tra loro l'hanno ottenuto nei paesi governati dalla charia.
Ora, il tribunale di applicazione delle pene di Hasselt dovrebbe vietare
ad un uomo di affittare un'appartamento nella casa dove nessuno ha problemi
giudiziari, per il motivo che le ONG dei diritti dell'Uomo sono domiciliati
al piano medesimo.
"Il problema", secondo quello che non ha alcuna capacità
per diventare direttore di carcere, è che "ci sono delle persone
che lo difendono". Marcel Vervloesem non sarà mai fornito di sorveglianza
elettronica, di libertà provvisoria, di congedi penitanziari o giornate
di svago, e di nuovo "per i suoi troppi errori", perchè lui
non avrebbe dovuto scegliere Bruxelles per il trattamento di reinserimento
e di riabilitazione [...] Tutti questi idioti e queste organizzazioni
farebbero meglio a scrivere che M. Vervloesem è stato condannato in
modo legale. [...] Noi non vogliamo lettere sull'assassinio di Marcel
Vervloesem'. [...] Corte europea dei diritti dell'Uomo o no, questo
non ci interessa. Lui è stato condannato in Belgio legalmente. Se lui
ammette la sua colpa, lui ci guadagnerà parecchio. E' tutto così semplice
questo", ha detto il grande genio.
Il tribunale di Turnhout sta istruendo delle denunce di tre prigionieri
contro questo funzionario. Noi invitiamo i denuncianti a domandare un
esame biochimico per definire se lui si droga, per il motivo che ne
ha tutte le caratteristiche, tra cui un'irresponsabilità non definita,nè
definibile. E' tutto così semplice questo!
La sola soluzione per fermare l'abuso della sitazione di debolezza
dei prgionieri è di dare ai militari la direzione delle prigioni, proprio
in modo militare, e strettamente secondo il regolamento con Corte Marziale
per i soldati che si lasciano tentare dalla droga.