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Communiqué de presse

Perchè si devono incendiare i pozzi di petrolio ceceni

Jacqueline de Croÿ, 9 juin 2011

Cristina Pottier è il giudice istruttoriodi Bruges che firmò le ordinanze di persecuzione di Fehriye Erdal e del Comandante Arbi Zarmaev. Loero hanno in comune che i curdi reclamano che la Turchia arresti il loro predatore del petrolio e della loro acqua, mentre i ceceni reclamano che i russi arrestino il loro predatore di petrolio e del loro gas.

- Io non ho nulla contro tuo fratello, aveva detto Cristina Pottier a Khedi Zarmaeva.
- Perchè avete allora scritto tutte quelle bugie su di lui, le chiese la sorella
- Non sono io che ho scritto, io ho solo firmato, rispose lei, una piccola frase apparentemente innocua,ma che è la chiave del mistero.

In effetti, la legge belga non permette ai poliziotti di condurre un'inchiesta in assenza dell'ordine del giudice istruttore. Questo magistrato dipende dunque dai dictat del ministro della giustizia per fare delle conclusioni su un dossier vuoto, ed il ministro a sua volta, dipende dalle autorità del paese di cui gli accusati sono originari per avere un minimo di osservazioni su di loro. Cristina Pottier avrebbe così firmato un dictat di Laurette Onkelinx per perseguitare dei curdi secondo le conclusioni di Istanbul. Lei in seguito avrebbe così firmato un altro dictat di Stefaan De Clerck per perseguitare i ceceni,secondo le conclusioni degli autori del loro genocidio.

Un altra serie di dictat di provenienza degli ultimi tre ministri della giustizia belga sono urtanti ed odiosi, per aver legalizzato i tentativi di assassinio di Marcel Vervloesem, della ONG Morkhoven. Il primo comando impartito è stato redatto sotto l'autorità del ministro che ordinò di perseguitare i curdi, il secondo sotto l'autorità di colui che compose il quadro legale delle torture, ed il terzo sotto la dittatura di colui che ordinè di perseguitare i ceceni. Morkhoven rivelò allora l'identificazione del magistrato francese senza mutande su una rivista pedopornografica brasiliana, che era in un vecchio dossier francese. Il presidente francese dell'epoca l'aveva archiviata come segreto di stato, perchè vi erano coinvolte 340 personalità, tra cui uno dei suoi ministri e suo nipote.

Il punto comune tra i tre dossier è il numero, tra i 340, che sono sionisti e diventati eurodeputati, con amici al Consiglio dell’Europa. Loro sono invischiati in tutti i dossiers scabrosi. Loro si adoperano per fare la guerra ai mussulmani che accusano di essere tutti terroristi; loro fanno fronte comune per difendere i loro amici pedocriminali parlando dei diritti dell'uomo e della presunzione di innocenza, ma restano silenziosi per quanto riguarda la tortura dei presunti innocenti nelle prigioni dell’UE.

Una serie di scandali sessuali in relazione ai "340" sono arrivati, quando noi abbiamo capito che la violazione sistematica del diritto internazionale non rivela delle scorrettezze individuali., ma la politica europea. Noi non abbiamo risposto alla manovra di stornare l'attenzione, perchè non è che un crimine ne possa cancellare un altro, e che partecipare ad un genocidio supera la gravità di una rete di pedocriminali. Non è più importante sapere che De Clerck, Pottier e gli altri non sono che dei burattini del l’Europa che trasformano le nostre democrazie in dittature.

Noi comprendiamo la minaccia dell'UE per farci tacere quando, questo 4 giugno 2011, Cristina Pottier ha "firmato con impegno" l’ordine di reincarcerare il Comandante Zarmaev con regime di isolamento e di denutrizione, con squilli ogni quarto d'ora e divieto di contatti con la sua famiglia, con il pretesto che passare gli W/E presso i genitori e con sua moglie e suo figlio a Bruxelles violerebbe le condizioni della sua liberazione.

Questi eurodeputati, che sono stimati di avere il cervello imbottito di cocaina, sembrano avere la memoria molto corta. Nessuna tortura, privazione di dialisi, d'insulina o spinta al suicidio allo scopo di uccidere Marcel Vervloesem sono riuscite a ridurci al silenzio. La responsabilità di questi crimini appartiene a coloro che coscientemente omettono di portare a termine la loro missione per una prevenzione doverosa, e l'informazione è la sola arma che ci permette di compiere il nostro dovere.

L'origine del problema data al primo "choc petrolifero" del 1973. Mio padre era furioso. Lui diceva che l'UE aveva costantemente dato gravi affronti agli sceicchi che ce lo fornivano, finchè arrivò quello che doveva arrivare. Loro hanno triplicato il prezzo del petrolio in risposta al sostegno supportato per le "guerre preventive" d'Israële, che uccise 23,500 persone per triplicare il suo territorio appropriandosi di terre Egiziane, Giordane, Siriane ed Irakene.

Le nostre fatture del gasolio da riscaldamento sono aumentate a misure delle guerre sostenute dall’UE, in modo che il barile di petrolio è passato da 3 a 130 dollari, quando dovrebbe essere circa 15 dollari oggi, a seguito di una inflazione normale. Il pieno di benzina che costa 50 euro, non dovrebbe costare che circa 6 euro senza le follie assassine degli eurodeputati sionisti.

Il Consiglio dell’Europa ha adottato la Russia in pieno genocidio, poi ci ha proposto "gas russo a minor prezzo", che in realtà era ceceno. Le false accuse di terrorismo e le criminalizzazioni sono fabbricate contro i ceceni da una joint venture tra la Russia e l'UE, per convincere gli elettori che sarebbe pericoloso ridare ai ceceni il loro paese.

Le soluzioni sono limitate. L'UE e la Russia possono mettere fine alla persecuzione dei ceceni, dove la resistenza sempre attiva in Cecenia può incendiare i pozzi di petrolio. Basta una scintilla, sembrerebbe, e costa 80 milioni di dollari a spegnerla. Una scatola di fiammiferi può dunque fermare le persecuzioni dei ceceni nelle prigioni dell' l'EU.

Resta la possibilità di costruire un'ambasciata per negoziare un trattato di pace. Forse allora, si può sperare al blocco dei prezzi, poi, una riduzione della nostra condanna a fatture così pesanti dei nostri fornitori.

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