Damanhur: Setta megalo-satanica e sindrome della
diffamazione
Jacqueline
de Croÿ - 1 mai 2006 - updated
Lo Stato di Damanhur è stato fondato da Oberto
Airaudi, un agente d'assicurazione italiano nato nel 1950, che aveva
un senso degli affari unico e delle capacità paranormali
eccezionali, (spiegano i damanhuriani). Lui è così
esigente sull'ammirazione che ritiene gli sia dovuta. Mentre tutte
le sue imprese sono messe in mostra nei siti Internet di Damanhur,
i suoi vecchi seguaci non possono chiedere un giudizio per frode
e la sua opera non può essere citata in una conferenza senza
che avvii azioni giudiziarie per... diffamazione.
Con l'ausilio della meditazione ed altre metodiche non tradizionali
di studio, Oberto Airaudi aveva imparato l'ipnosi. Diceva di fare
viaggi extra corporei, avrebbe materializzato oggetti (?) ed aveva
il dono della levitazione, (garantiscono i suoi discepoli). Creò
Damanhur , presentato come una società modello: uno stato
nello stato, gestito dalla Costituzione Damahuriana. I cittadini
vi venerano divinità greche e celtiche,ma soprattutto le
divinità Orus e Pan, simboli della terra e della fertilità.
Hanno l'originalità di reincarnarsi secondo le credenze orientali,
senza alcun rapporto con i loro dei preferiti.
Persuaso che le cattedrali del Medioevo fossero state costruite
da gente senza formazione professionale (sic), Airaudi decise che
poteva fare allo stesso modo, ai piedi delle Alpi Italiane all'interno
di una montagna a nord di Torino. Una piccola casa sul fianco ripido
della montagna aveva permesso ai damanhuriani di scavare con discrezione
durante 16 anni, per realizzare un tempio enorme, più grande
di un campo del calcio, con una vetrata a cupola illuminata dall'elettricità.
Guaritore autodidatta, ha inventato un pozione magica, detta "cura
antica", composta da liquidi alchemici e metalli, per curare
anche malattie mortali.
Le piante farebbero diversi "blips", secondo lui. Ha
assegnato un suono a ciascuno di questi "blips", quindi
ha collegato le piante ad un assemblatore con delle sonde. Quando
la pianta si rende conto che fa musica, dicono, fa improvvisazioni
musicali con il guru!
I damanhuriani si impegnano a contribuire con le loro risorse ed
il loro lavoro, al mantenimento economico della nazione Damahuriana,
senza potere pretendere di recuperare i loro patrimoni. Mentre il
guru compera in Euro, la Banca Federale di Damanhur conia la valuta
del cittadino: il Credito.
L'ufficio del turismo di Damanhur propone escursioni da tre a sette
giorni, con corsi di esoterismo e particolari terapie all'università
libera di Damanhur, cosa che è una delle principali fonti
di redditi. Conferenze gratuite sono date sulla "spiritualità
dei fiori di Bach", base commerciale di Vit'Alba, oggetto già
di condanna giudiziaria per pubblicità menzoniera.
Così, 800 persone possiedono praticamente 120 ettari di
bosco, 5 ettari di superficie urbana, 100 ettari di terreno agricolo
e più di 60 attività come laboratori, ristoranti vegetariani,
fattorie, laboratori di tintura artigianale e vendono i loro prodotti
naturali.
Loro quindi sono ricchi, avendo lavorato a volte durante anni senza
aver speso nulla; ma non possono che accedere ad una valuta fasulla
che loro stessi scambiano per avere i prodotti alimentari che loro
stessi coltivano.
Lo Stato di Damanhur ha una "costituzione", che permette
un controllo totale come sugli schiavi. I damanhuriani hanno possibilità
di scelta tra diverse forme di matrimonio, fra cui contratti rinnovabili
di un anno. Se una coppia desidera avere un bambino, deve programmarlo
con la Comunità prima di concepirlo, altrimenti, è
penalizzato.
I damanhuriani partoriscono in casa, senza possibilità d'aiuto
medico in caso di complicanze, cosa che in altri tempi uccideva
una donna su mille,e ancor più di bambini. Dopo la nascita,
il bambino damanhuriano è accolto in "istituzioni del
loro Stato" che si incarica della sua istruzione fino all'università,
sempre che ciò sia stato programmato. I bambini sono curati
con medicine alternative, senza i vaccini che possono prevenire
i più gravi handicap e la morte.
L'informazione del popolo è realizzata tramite un gazzettino
di otto pagine e di giornali teletrasmessi a circuito chiuso. I
bambini sono tenuti nell'ignoranza del resto del mondo che è
presentato loro come un inferno, proibito dal diritto di sognarlo.
Il cattivo gusto è inculcato loro come religione e sono privati
di vedere le vere meraviglie del loro paese. Hanno insegnato loro
a gioire della bellezza di diavoli libidinosi, Gesù Cristo
con il corpo della Vergine Maria, insieme a cerimonie morbose.
Nel 1988, mentre un padre lavorava 15 ore al giorno allo scavo
del tempio, le sue due figlie erano costrette a lavorare come minorenni
schiave, secondo loro. Airaudi il cui carisma è elogiato
dai movimenti New Age, aveva avuto la pensata eccezionale di trasferire
l'eredità della loro madre defunta alla banca federale di
Damanhur, le Lire italiane scomparirono, cambiate in Crediti. Testimoniarono
che nel 1989, aveva fatto mettere a fuoco le roulotte di stato nelle
quali dormivano i bambini, per intascare i soldi dell'assicurazione.
Nel 1992, "con una svolta strana del destino", spiegano
i damanhuriani, un vecchio membro, ovviamente insoddisfatto del
modo di vita, portava i piani del tempio segreto ad un giudice locale.
All'esercito italiano fu ordinato di distruggerlo ma quando entrarono:
il giudice rimase incantato, abbagliato da quella bellezza unica
e "si mise a piangere". Le truppe se ne andarono nonostante
l'ordine perentorio di esecuzione della giustizia . "Per impedire
alle autorità italiane di mai impossessarsi del tempio, il
giudice stesso 'lo ha preso sotto protezione'", dicono i damanhuriani!
Nel 1998, secondo una relazione del ministero dell'interno italiano,
Airaudi il simbolo del carisma New Age doveva rispondere di 13 denunce
per piromania, falso in scrittura e truffa aggravata.
Damanhur è riconosciuto come setta, è ritenuto uno
"stato" nello stato Italiano ed alcuni tentano di fuggirne.
Fin dall'inizio il capo ha iniziato ad avviare querele e denunce
per presunte diffamazioni. Le vittime ed i testimoni diventarono
così imputati, costretti a dovere dimostrare la loro sincerità,
il proseguimento di uno scopo legittimo, la preoccupazione di una
certa prudenza e la proporzionalità tra l'obbiettivo perseguito
ed il danno che avrebbero causato. In altri termini: ogni persona
perseguitata deve rispondere di una denuncia per diffamazione, sia
per mettere a disagio l'avversario, sia ottenere la parità
delle armi. La giustizia sarebbe dunque diventata un circo?