Il piano comportava due problemi e cioè che i cinque
paesi detentori del principio di divieto per opporsi alle
guerre dovevano risolvere. Gli afgani ed i ceceni, che
sono mussulmani, non potevano approvvigionarsi del petrolio
dei sionisti, fintanto chè loro non rendessero giustizia
ai 23.500 musulmani per favorire Israël.
E’ perché i russi hanno avuto carta bianca per assassinare
1.8 milioni di civili afghani e 300.000 civili ceceni.
Siccome il mondo era scandalizzato, la coalizione ha adottato
una politica del terrore e dei bombardamenti mirati per
dare la caccia ai 5 milioni di civili afghani e 300.000
civili ceceni in più, in modo che l’ONU è stata incaricata
"di integrare il tutto" al di fuori dei loro
territori. I russi hanno assassinato sia le donne che
i bambini giusto per vendere il loro petrolio agli americani
ed ai russi. L'UE continua il genocidio facendo incarcerare
i capi della guerra, per prevenire loro delusioni e riprendano
così il controllo del loro petrolio.
Al tempo stesso, l’Unione Europea organizzò la "rivoluzione
iraniana" per piazzare un ayatollah sconosciuto al
potere. Khomeiny ha pertanto autorizzato che gli oleodotti
europei facciano affluire il petrolio turkomanno, uzbeko
e del mare Caspio, passando attraverso la ex-Jugoslavia.
L’ONU ha allora "integrato" 4.2 milioni di civili
iraniani sparpagliandoli per il mondo, cacciati dalle
loro terre con il terrore.
L’Unione Europea ha provocato la guerra dell’ex Iugoslavia,
riconoscendo l’indipendenza della Croazia, ma non della
Serbia e dell’Ucraina. La propaganda della coalizione
nasconde che il 30% dei 600.000 serbi della Croazia sono
stati uccisi nei campi di concentramento durante la seconda
guerra mondiale quando loro non erano ancora stati presi
di mira da Hitler e che il 15% in più sono stati spinti
all’esodo tra il 1971 e 1981. L’armata della ex- Iugoslavia
si schierò a fianco dei serbi, non per far risorgere la
"grande Serbia" come lo pretendevano i criminali,
ma per il motivo di scandalo di accomunarli con quelli
che loro stessi avevano messo nei campi della morte, privandoli
del loro appoggio di allora dell’unità della Iugoslavia.
La stampa americana ha fatto un reportage per presentare
i "crimini di guerra serbi", che sono i proprietari
di 70 milioni di tonnellate di petrolio molto buono. Una
banda di sionisti che notoriamente ha fatto una campagna
in Francia per fare la guerra ai serbi, quando i loro
popoli sono stati sterminati nei medesimi campi di concentramento.
Queste persone, si presentano sia come filosofi che come
umanisti, e sostengono delle aberrazioni inverosimili.
Dei fratelli Cohn-Bendit, per esempio, Gabriel ha l’originalità
di essere sionista e negazionista nello stesso tempo.
Lui sostiene dunque che Israële deve essere la patria
protettrice del popolo giudeo, cioè il diritto di negare
il genocidio che ha giustificato di creare Israële senza
domandare il permesso dei palestinesi. Daniel si scandalizzò
che la giustizia francese domandò al sindaco ed ad un
insegnante di un villaggio di rispondere delle violenze
su tre minori e di un giovane di 22 anni, ciò che lui
invece pensa essere un diritto acquisito della rivoluzione
sessuale.
Un altro è Kouchner, che ha avuto l’originalità di prendere
il suo jet privato con un sionista denunciato da Klaus
Barbie come essere stato un collaboratore nazista. Loro
domandano la liberazione di un criminale che aveva trascorso
32 anni nelle prigioni francesi dicendo che lui non poteva
essere accusato di pedocriminalità. Kouchner si è dato
da fare fino a evidenziare la sua solidarietà con Putin
per "la sua lotta contro il terrorismo", cioè
lo sterminio dei ceceni.
L’OTAN si è incaricato dei "bombardamenti mirati"
nel contesto di una "missione di pace nel Kossovo",
che si trova sulla strada dell’oloeodotto previsto per
pompare il petrolio del Mar Caspio da un porto bulgaro
fino ad un porto albanese. L’ONU, la cui missione sarebbe
di ricondurre i 3.3 milioni di serbi cacciati dalle loro
case, ne ha "integrati" 200.000 in più nell’Unione
Europea. I nuovi ricensimenti di prima della guerra fanno
sembrare che 180.000 Serbi di Croazia sono scomparsi.
Questa guerra avrebbe fatto 200.000 vittime, ciò che fa
supporre che i serbi rappresentino il 90% di loro.
Kouchner si è compromesso per aver limitato la sua missione
di "Alto rappresentante dell’ONU al Kossovo"
a tre interventi che hanno permesso al Generale Agim Ceku,
l'anziano Premier ministro del Kossovo, provincia serba
sotto amministrazione del l'ONU prima dell’indipendenza
del 2008, di sottrarsi alla giustizia serba. Il generale
deve rispondere di aver coperto un forte traffico di organi
dai prigionieri serbi e di aver fatto bruciare vive donne
serbe, dopo che i soldati le avevano violentate.
L’ONU ha reclamato la costituzione di un tribunale internazionale
per giudicare i crimini di guerra della ex- Iugolsavia.
Solo i serbi sono stati giudicati da questo tribunale,
che l’OTAN sostiene economicamente. Più della metà degli
accusati sono restati molti anni in prigione, prima che
le accuse di crimini contro l’umanità fossero depennate
di cui 36 a seguito del ritiro dell’atto di accusa, dunque
col riconoscimento delle bugie dette.
La serietà di questo tribunale internazionale compare
nelle azioni giudiziarie di Gruban Malić, un personaggio
di una fiction uscito da un romanzo serbo "L’eroe
su un asino", seguito ad uno scherzo di un giornalista
serbo ad un giornalista americano. L’ "eroe su un
asino" serbo è stato assolto nel maggio 1998 dalle
accuse di violenza sessuale ad un donna nel campo Omarska
nell’estate 1992, ciò è stato qualificato come "crimine
contro l’umanità".
Nel 2003, la coalizione conduce una campagna per far
assassinare Sadam Hussein. Kouchner dichiarò che si doveva
"sbarazzare il popolo Irakeno dal peggior dittatore
del XX° secolo", cio che lascia interdetti, sapendo
che i loro nonni sono stati deportati ad Auschwitz col
convoglio n. 76 il 30 giugno 1944. L'armata americana
ha ucciso 300.000 civili irakeni sulla base di una bugia
di un ingegnere chimico irakeno, che ha dichiarato di
aver sbarazzato l'Irak da Sadam Hussein Accusandolo a
torto di minacciare Israële con armi batteriologiche.
L’ONU ha così "integrato" 4.7 millions irakeni
cacciati dalle loro terre con dei "bombardamenti
mirati".
Nel 2008, la seconda guerra dell’Ossezia del Sud ha fatto
salire il prezzo del barile del petrolio a 147.27 dollari,
quando era di 11.91 dollari nel 1998. Questa guerra non
ha avuto nessuna motivazione se non quella di assicurare
il petroliodotto previsto per far fluire il petrolio ceceno
fino ad Israële. Quindi poi, anche il conflitto con la
Turchia, dove si è fermato l’oleodotto, ha cambiato i
piani e fatto partire la guerra della Libia.
Israële e gli Stati Uniti non avevano nessuna probabilità
di ottenere del petrolio libico come le terre egiziane,siriane,
giordane che non erano di diritto di nessuno, se non assassinando
Gheddafi. I nuovi oleodotti permettevano allora all’Europa
di far rifornimento presso i russi e di strappare in modo
disonesto ogni contratto con la Libia. Quando gli americani
hanno trattato Gheddafi da “pericoloso terrorista"
e gli europei l’hanno trattato da pericolo dittatore ,
loro avevano semplicemente deciso di approvvigionare l’UE
col prezzo dei cadaveri di bambini ceceni, serbi, irakeni
e iraniani, e di approvvigionare Israële e l'America coi
cadaveri dei bambini libici.
La verità è che Gheddafi, in 42 anni di potere, ha assicurato
che tutte le famiglie libiche fossero proprietarie dei
loro appartamenti, di cui anche il consumo di energia
elettrica fosse pagato dal governo. Al tempo stesso, l’UE
e gli USA non sono nemmeno capaci di assicurare un tetto
a tutti i suoi cittadini, in modo che molti americani
ed europei muoiono di freddo lungo le strade ogni inverno.
L’odiosa coalizione ritrovò nel ministro libico del petrolio,
un collaboratore pronto a tradire l’islam ed il suo stesso
popolo. Loro hanno fatto in modo di aumentare il prezzo
del barile, in modo da strangolare gli europei con fatture
spaventose, per generare terrore ed odio, ciò che avviene
con una facilità estrema.
Il ministro del petrolio ha trovato degli "insorti"
(contro i depositi e carichi gratuiti), che scoppiarono
in un conflitto armato a metà febbraio 2011. Il prezzo
del barile oscilla tra i 12 e 22 dollari in tempo di pace
e fluttua secondo le possibilità d’approvvigionamento,
dunque secondo le ladrate che sono attive nel campo del
petrolio.
Le compagnie petrolifere hanno diminuito le esportazioni
libiche dei due terzi, in modo che ciò che era il prezzo
del barile, attorno ai 71.57 dollari nel 2010 (grazie
a quanto detto sulla "missione di mantenimento della
pace dell’UE” ), passò a 103 dollari. Gheddafi l’ha fatto
diminuire di 3 dollari in pochi minuti il 18 marzo, quando
lui ordinò il “cessate il fuoco” per risolvere il conflitto
per via diplomatica. Ma gli Stati Uniti e l’OTAN hanno
decretato la distruzione delle infrastrutture petrolifere
libiche l’indomani del cessate il fuoco, e ciò è un crimine
di guerra, e così dopo ciò il prezzo del barile ritorno
a tre dollari in più in due giorni.
Putin annunciò il 24 marzo che lui aumentava a partire
dal 1 aprile la tassa preferenziale sul petrolio del 28%
e la tassa sulle esportazioni del 16%. Lo stesso giorno,
Cohn-Bendit voleva a tutti i costi sbarazzarsi della Libia
che aveva un dittatore furioso e pazzo e "di accogliere
i rifugiati cacciati con le armi". L’indomani, l’UE
aumentava il prezzo del barile dicendo che era prossimo
a bloccare tutte le rimesse ed industrie del gas del regime
di Kadhafi, quando la produzione libica era stata quasi
azzerata dalle compagnie europee. La macchina della propaganda
dichiarò allora che Gheddafi aveva tagliato le esportazioni
e fatto salire il prezzo del petrolio del 26%. Il prezzo
del barile è sceso quando l’Arabia saudita ha promesso
di riequilibrare il mercato aumentando la produzione.
Berlusconi e Sarkozy lo hanno invece ed ancora fatto salire
pubblicando un comunicato comune al termine di un incontro
bilaterale pubblicando per boicottare l’energia libica.
Poi, il 10 maggio 2011, l’ONU ha annunciato che 750.000
libanesi sono fuggiti dal loro paese "dopo che Mouammar
Gheddafi ha lanciato la sua offensiva contro l’opposizione
fin da marzo".
Noi ci rifiutiamo di "integrare" dei libanesi
nel nostro inferno, dove questi, potenzialmente capaci
di liberare il loro paese, saranno imprigionati con false
accuse di terrorismo. Noi vogliamo che loro ritrovino
il loro paradiso dove quasi tutto è gratuito.
IL procuratore generale Mohamed Zekri Mahjoubi ha sporto
denuncia presso tribunali libanesi contro Anders Fogh
Rasmussen, il segretario generale dell’OTAN, per dei crimini
di guerra che hanno ucciso 1.108 civili e ferito 4.537
altri civili durante i loro raid comandati in pieno cessate
il fuoco. Lui accusa di aggressione deliberata di civili
e di uccisioni di bambini, con lo scopo di rimpiazzare
il regime libanese con un potere assoggettato che permette
all’Otan ed ai paesi occidentali di controllare le ricchezze
della Libia.
Noi supplichiamo i proprietari dei pozzi di petrolio
di aiutarci a diffondere queste informazioni, perché la
censura dei media non lascia passare nulla. Nessuno vuole
pagare 100 euro per un barile di petrolio con la pelle
dei cadaveri di bambini innocenti, di vite distrutte,
di eroi calunniati, di case distrutte o di neonati che
nascono deformati dall’uranio impoverito, quando lo stesso
barile non costa che dieci euro in tempo di pace. Anche
il petrolio russo ci perde, poiché il prezzo del petrolio
è così elevato, che rubare il petrolio dei loro vicini
non arriva a compensare il costo del consumo interno loro.
Che gli Stati Uniti ed Israële investano in energia solare,
se non vogliono comportarsi come dei barbari.