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Droit Fondamental

Marcel Vervloesem ferma lo sciopero della fame, per continuare a combattere

Marcel Vervloesem, con l'approvazione del direttivo del Werkgroep Morkhoven, ha déciso il 30 settembre 2008 alle 16.50, di fermare il suo sciopero della fame che ha iniziato il 5 settembre ed assieme ad uno sciopero della sete durante i primi 17 giorni.

Lui è stato imprigionato senza che i giudici della Corte d’Appello di Anversa e della Corte di Cassazione di Bruxelles non abbiano voluto tener conto del furto dei documenti a sua discarica, malgrado che questo furto sia stato confermato dal Consiglio Superiore della giustizia, nè del rifiuto di tutti i suoi diritti alla difesa

Lui ha messo la sua vita in gioco per ottenere leggi europee che proteggano i cittadini da simulazioni di errori giudiziari che hanno per effetto di annientare le vittime e i testimoni del crimine organizzato.

Lui ha accettato di fermare lo sciopero della fame, visto il ricorso presso il tribunale dell'applicazione delle pene e delle procedure alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e per i motivi seguenti :

Prison de Bruges
Comité contre la torture et autres peines ou traitements cruels, inhumains ou dégradants.

1. Gli appelli pressanti delle associazioni internazionali della protezione dell'infanzia e delle vittime della rete pedocriminale Zandvoort che gli avevano chiesto di restare in vita affinchè potesse testimoniare alla riapertura del loro dossier, ugualmente chiuso in assenza di documenti più importanti. Lui si è sentito molto toccato dall'appello delle giovani vittime e di tutte le altre vittime, e di continuare a difendere i loro diritti.

2e. Per poter ricevere le delegazioni dell’ONU chiamate alfine di constatare :

- I trattamenti delle vittime e dei testimoni che denunciano reti pedocriminali.

- Le punizioni arbitrarie in assenza di regolamenti della prigione,ma lasciati alla direzione locale:


3e. Per poter continuare, in collaborazione con la sua associazione, le azioni di sensibilizzazione alla necessità di leggi europee per l'applicazione dei diritti dell'uomo

Marcel Vervloesem ha un cancro metastatizzato, una grave cadiopatia ed un diabete IDDM. Lui è in uno stato di disidratazione aggravata contro la sua volontà, di fatto che a lui non è stata data che acqua bollente che gli ha provocato dolori insopportabili senza che riuscisse a berla.

Quasi sempre al mattino, nell'impossobilità di bere aveva dei vomiti immediati. Lui ha perso conoscenza senza poter esattamente definire per qaunto tempo è successo ciò. Lui non ha più dormito o potuto restare in piedi che per solo qualche istante.

Marcel Vervloesem ha già, protestato contro un imprigionamento arbitrario e fatto un secondo sciopero della fame, dopo quello del 2005. Lui era stato rialimentato nella prigione di Bruge. La mancanza di controllo della glicemia gli aveva provocato tre comi diabetici, ciascuno suscettibile di essere fatale, in ragione dellla sua cardiopatia.

Il gruppo Werkgroep Morkhoven ignora attualmente se lui ha superato la rialimentazione appena iniziata.

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