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Droit Fondamental

Il caso Polanski, riapriranno quindi i dossier Coral e Zandvoort negli USA?

Polanski ha fotografato una ragazzina nuda di 13 anni, prima che lui la drogasse e sodomizzasse, perciò si presume che lui avesse una collezione molto qualificata di pedopornografia. Il suo comitato di sostegno comprende più personalità citate nella rete Coral, di cui la collezione pedopornografica era stata venduta dalla rete di Zandvoort. Questi dossier sono i più vecchi schedari europei di foto dei crimini compiuti sui ragazzi. Polanski era in Francia al momento dello scandalo Coral. I suoi amici ed i loro interessi comuni potrebbero spingere la giustizia americana a verificare se la vittima di Polanski è dentro nei cd di Zandvoort.

Il caso Polanski è un caso unico di uno scandalo diplomatico per prevenire l'estradizione di un pedocriminale verso gli USA, perchè lui ha scelto di giocare al gatto e il topolino durante 32 anni con la polizia americana. Roman Polanski è stato il più grande fuggitivo celebre del mondo, glorificato dal mondo artistico, con una Palma d' Oro a Cannes, tre Oscar e sette Cesar. Lui ha voluto far la raccolta di premi, i tra cui quello del Festival del film di Zurich per la gloria del suo lavoro. Lui è stato intrappolato all'aeroporto, e così facendo l'operazione è restata segreta, tanto che il protettorato dei pedocriminali non ha potutto avvisarlo del pericolo, come aveva fatto le volte precedenti.

Per primo, Polanski dovrà rispondere di stupro e sodomia di una ragazzina di meno di 14 anni, avendole lui somministrato del Quaalude, un ipnotico allora usato illegalmente come droga ricreativa. Il caso era per il resto più schoccante perchè lei era andata presso Jack Nicholson in sua assenza, ma però quando la sua amica, Angelica Huston era pure in casa. L'attrice aveva dichiarato che lei non credeva che Polanski fosse un uomo malvagio, ma che era un uomo infelice.

Polanski ha avuto la scelta di ammettere delle "relazioni sessuali illegali", come dalla versione americana di quella europea nota come" sottrazione di minorenne " per sfuggire a delle accuse ben più gravi. E ciò è stato un favore per lui.

Polanski era stato in carcere per 42 giorni. Alla vigilia del processo, il giudice aveva detto agli avvocati che lui pensava di condannarlo a 48 giorni in più, dunque 90 giorni in tutto. Era una sentenza severa per una sottrazione di minore, ma insignificante per i fatti realmente accaduti e che gli erano stati contestati. Tutto ciò superava il prezzo che Polanski si augurava di pagare per il suo crimine. E così scelse la fuga. Il solo paese dove non rischiava l'estradizione era la Francia, che gli aveva dato la nazionalità francese.

Polanski ha vissuto nella gloria e nella ricchezza. La sua vittima è stata perseguitata dalla stampa, che l'ha presentata come se lei avesse acconsentito a farsi sodomizzare a 13 anni. Polanski è riuscito a convincerla a ritirare la denuncia. Lei non vuole più sentirne parlare. Lei è terrorizzata da questa stampa così odiosa che la presenta anche attualmente come una fanciulla "sedotta" da un uomo di cui lei conserva un ricordo di un vecchio disgustoso.

La giustizia americana ripete dopo trent'anni, che accordare l'impunibilità ad un uomo che ha drogato e violentato una minore di 13 anni sarebbe un errore giudiziario. La legge americana, dunque la volontà del popolo, riconosce che un crimine commesso su uno de suoi cittadini deve essere trattato come se fosse stato commesso su tutti i cittadini. Sodomizzando questa minorenne, Polanski ha sodomizzato 300 milioni di americani.

C'e anche in questo concetto, il rispetto di una vittima, che può essere minacciata (come dalla stampa) per ritirare una denuncia, di cui lei non ha la capacità di valutare serenamente. Se una foto della vittima di Polanski potrebbe essere trovata nella collezione Zandvoort, il giudizio potrebbe non appartenere soloper lei, perchè appartiene anche alle altre 88.539 vittime.

La Svizzera ha sollecitato di applicare l'estradizione secondo gli accordi con gli USA. L’arresto di Polanski è stato seguito da una valanga di proteste :

"L'arresto del cineasta Roman Polanski in Svizzera è un "atto che ha dell'inimmaginabile e sproporzionato", secondo Jack Lang, ex-ministro della cultura francese che spera "che una solidarietà attiva si organizzerà nel corso delle prossime ore perchè sia resa la libertà a questo grande creatore europeo".

Questa rete di solidarietà ha già risparmiato 340 personnalità nei casi di pedofilia. Coral nel 1982, di cui Jack Lang e un alto magistrato francese identificato su una foto con un ragazzo di 11 anni, tutti e due senza mutande.

Questa rete di solidarietà si attiva ad ogni scandalo che implica un pedo dandy, per spiegare che tutti i pedo dandy sono vittime della violazione dei loro diritti fondamentali e tutti questi che li pubblicizzano sono dei bugiardi che cercano pubblicità. Lui che si è sottratto al giudizio nel caso Coral e che ha beneficiato di una seconda campagna di questo ordine è Robert Mégel, finalmente condannato a 12 anni di prigione, per dei crimini che la giustizia francese condanna sempre con vent'anni di galera.

Il Werkgroep Morkhoven, ONG che ha pubblicato le propagini belghe ed olandesi di questa organizzazione criminale dopo il 1989, ha scoperto nel 1998, lo schedario Zandvoort dove i legami francesi sono comparsi per la prima volta. La giustizia belga ha impiegato vent'anni ad intrappolare un membro fondatore di questa ONG : Marcel Vervloesem, alfine di screditare le prove che chiamavano in causa i pedodandy .

Marcel Vervloesem è stato condannato per violenze sessuali, malgrado i certificati medici che assicuravano che lui era fisicamente incapace di compiere ed a seguito di ciò lui è stato accusato, con un processo che andava oltre il termine ragionevole e sulla base di un dossier incompleto. Il giudizio parla chiaro che la sua condanna è stata fatta : " tenendo conto della sua salute" , sia anche tenuto conto che lui non potrebbe uscire vivo dalla prigione, e tenuto conto della sua condizione" sociale". Ciò conferma che in Belgio l'applicazione della legge varia secondo la condizione sociale delle persone.

Marcel Vervloesem ha subito cinque grossi interventi in prigione, che poi sono state autorizzati quando era previsto che non sarebbe scampato che tre giorni, ma è sopravvissuto alla faccia di tutti. Non sapendo come ucciderlo, è stato incarcerato con l'arteria femorale aperta e mantenuto in condizioni igieniche da paura per assicurargli una cancrena, ma lui è sopravvissuto. Lui ha rifiutato la sua insulina per 44 giorni, nella speranza di mettere fine alle sue sofferenze, ma lui è sopravvissuto lo stesso. Lui è un miracolo vivente, secondo i medici. Ma il ministero della giustizia spera di ammazzarlo sempre per " porre fine ad ogni procedura". Lui è tenuto in prigione,quando è liberabile per buona condotta dal 5 settembre !

I grandi esperti di diritto fondamentale non rispondono ai nostri appelli ad aiutare ed alleviare il nostro miracolo vivente dalle sofferenze analoghe alla tortura. Anzi al contrario, loro fanno una levata di scudi per Polanski, nella più pura tradizione di inversione di ruoli tra le loro vittime e gli amici:

- "Il vedere cosè buttato in pasto alla folla per una storia che non ha senso ed il vederlo così incastato è una cosa spaventosa ", ha dettoFrédéric Mitterrand, ministro francese della cultura.

- " E' un pò sinistra, questa storia francamente", ha detto Bernard Kouchner, ministro francese degli affari esteri. « Un uomo di tale talento, riconosciuto dal mondo intero, riconosciuto soprattutto nel paese che l'arresta, tutto ciò non è simpatico".

- "Non c'è stato stupro", ha detto Costa-Gavras su Europa 1.

- "...Sono stati riconosciuti dei vizi di procedura,"ha detto Alexandre Tylski, che parla di umiliazioni pubbliche e mediatiche."

- "Lo stesso Kafka nnon è mai stato tanto lontano dall'assurdo", ha detto Terry Gilliam, il realizzatore di "Brazil".

L'Inghilterra e gli Stati Uniti, che per tradizione non misurano l'applicazione delle leggi secondo il censo dello persone, sono restati stupefatti.

Per riassumere, il casoPolanski potrebbe trascinare a riaprire i dossier Coral e Zandvoort davanti ad un tribunale americano, da cui quindi il panico che si sta diffondendo negli alti livelli. Se la giustizia americana vuole guadagnare tempo, questa è stata avvertita di domandare di sentire anche la testimonianza di Marcel Vervloesem in prigione, prima che la giustizia belga non arrivi ad ucciderlo, privandolo per sempre delle cure mediche per il suo cancro metastatizzato. Nessuno meglio di lui conosce questa rete.

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