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Communiqué de presse
Kim De Gelder
 
Conditions de détentions inhumaines ont changé Kim De Gelder
 
Kim De Gelder prend la place de Marcel Vervloesem, qui est envoyé au block 35
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27-06-2010
 
29-01-2009

Kim De Gelder prende il posto di Marcel Vervloesem, che è mandato al blocco 35

Jacqueline de Croÿ - 29-01-2009 - updated 27-06-2010

Marcel Vervloesem, Il prigioniero politico belga, che miracolosamente sopravvissuto uno sciopero della fame e della sete per esporre le false errori giudiziari che riguardano reti di pedofilia, è stato trasferito alla sezione del blocco 35.

L'infermeria della prigione di Bruges era riservato a Kim De Gelder, un giovane di 20 anni, chi aveva accoltellato pugnalato a morte tre bambini ed una insegnante, e ferito altri dieci bambini e due donne in un asilo nido, perché ha subito iniziato uno sciopero della fame e della sete. Questa coincidenza è ancora più traumatizzante, che 100% dei serial killer sono sempre stati oggetto di sevizie in diversi gradi durante la loro infanzia, senza che qualcuno di questi autori di sevizie, sia stato mai punito per i crimini, secondo le statistiche.

Marcel, eroe nazionale della lotta contro i reti pedocriminali quando Kim era 10 anni, era stata punita perché la sua ONG, aveva rifiutato di censurare i suoi siti Internet. Il Dipartimento di Giustizia, attraverso i dirigenti della prigione, chiedendo la totale soppressione dell'inchiesta pubblica sulla politica delle cure della salute applicate dal dottor Van Mol e del termine "tentativo di assassinio", e nel contempo , in riferimento al divieto di trattamento di dialisi per il suo cancro e di un doppio intervento chirurgico a cuore aperto di spingerlo al suicidio.

Marcel era stato avvisato il 22 gennaio, che sarebbe comparso davanti alla commissione disciplinare l'indomani. La sanzione consisteva nel vietare a Marcel ogni diritto di visita dei suoi amici per un mese, in modo di prevenire che questi potessero convincerlo di rinunciare al suicidio. Lui è egualmente condannato a farsi aprire la posta da un guardiano e visionare quella in partenza… in modo che gli esperti possano ufficialmente analizzare i suoi stati d'animo nell'avvicinarsi alla morte. A lui è anche vietato d'andare alla S. Messa. Io continuo a lottare, scrive. Voi mi leggerete e mi ascolterete di nuovo il 23 febbraio 2009, se sono ancora in vita.

Kim De GelderNel momento che la sanzione era attuata, Kim De Gelder, riproduceva lo scenario di un film snuff in un asilonido, con viso imbellettato come il clown "Joker" nel film "Batman", silenziosamente in un quarto d'ora. Poi è ripartito come era arrivato, su una bicicletta molto in vista nella regione, perchè lui vi aveva attaccato un rimorchio. Lui indossava un gilet antiproiettile. Lui si è diretto verso un supermercato e poi continuato a pedalare, finchè la polizia non l'ha fermato.

I poliziotti l'hanno rovesciato sulla bicicletta, piazzato sul ventre e tolti i pantaloni, che loro hanno rovesciato sulle coscie, racconta un testimone. Lui era stato ferito durante l'arresto e condotto in ospedale. Lui ha cominciato uno sciopero della fame e della sete è stato inviato al centro medico di Bruges il 28 di febbraio. Marcel è stato inviato al block 35, al regime d' isolamento rigoroso, ovviamente per evitare la loro riunione. La prigione di Bruges, offre le condizioni disumane di detenzione per assistere alle carenze dello Stato in modo permanente a tacere da spingendoli al suicidio, o che li rende folli.

Marcel codetenuti di sono arrivati a convincerlo di vivere, dunque di ricollegare alla sua pompa di insulina e di riprendere il suo 14 compresse giornaliere che dovrebbero tenerlo in vita. Il Dipartimento di Giustizia ha colto l'occasione di negargli i suoi farmaci per 4 giorni allo scopo di ucciderlo, ma lui ancora una volta miracolosamente sopravvissuto, come aveva sopravvissuto cinque mesi di trattamento.

Kim De Gelder, che porta un nome di femmina, è il ragazzo più anziano di una famiglia borghese, che potrebbe essere arrivato a canalizzare le sue pulsioni di assassino, fino a quando decide di vivere da solo, circa tre mesi fa. Il Procuratore Dufour, famoso per aver perseguitato Marcel, mentre la sua ONG esposta la rete pedocriminali di Temse, ha insistito più giorni per sapere se questo avesse compiuti precedenti crimini o avuto disturbi psichiatrici. L'inchiesta mostra uno sempre amabile e gentile, molto intelligente, più volte primo della classe e particolarmente dotato in matematica. I suoi amici di classe dicono che stava sempre da solo, in segreto, timido, immaturo ed eccentrico. Loro l'avevano soprannominato Satana perchè era sempre vestito di nero e con capelli lunghi tinti di nero. Lui "non osava mai reagire", dicevano questi. Lui si era licenziato, due giorni prima di Natale dal suo lavoro, per solidarietà di un suo compagno di lavoro, che era stato licenziato. Il suo padrone dice, che la sua insistenza a voler restare corretto in tutti i modi nel suo reparto, rendeva la sua dimissione incomprensibile.

Kim De Gelder è stato formalmente accusato di assassinio il 16 gennaio, da Elza Van Raemdonck, una coltivatrice di 73 anni, sei giorni prima del massacro all'asilonido. Lui nega questo ulteriore assassinio, probabilmente per focalizzare l'attenzione solo sull'esordio eclatante del suo crimine. Pertanto, lui ricorda un serial killer americano, che aveva spiegato come aveva strangolato due studenti per vedere se era così facile uccidere, prima di rivolgersi verso sua madre che era il vero obbiettivo, che lui non voleva sbagliare, poichè l'aveva offerto ad una setta pedosatanista.

Il giovane aveva segnato tre asili nido e cecava quello chiamato "Paese delle Favole" (Fabeltjesland) che gli ricordava molto la rete pedocriminale del Paese delle Meraviglie (Wonderland), legato allo schedario Zandvoort, dossier principale segnalato da Marcel. La rete pedocriminale Paese delle Meraviglie aveva la particolarità di essere stata scoperta nel 2002 da un filmato dove Pascal Taveirne, un uomo di Bruge, in cui lui violentava le sue figlie. La Giustizia belga si era rifiutata di arrestare Taveirne prima del 2006, solamente dopo aver condannato Marcel per aver avuto tra le mani lo schedario Zandvoort, pretendendo poi che questo era vuoto.

L’incredibile massacro ricorda egualmente due casi di pedocriminalità olandese, già inquisiti da Marcel, ma archiviati dalla giustizia olandese, che aveva concluso ogni volta che si trattava di scherzi. Uno di questi era stato trovato a Oude Pekela, un villaggio dove i bambini affrontavano l'abuso sessuale di uomini col viso coperto da maschere di clown, come Kim De Gelde nascondeva il suo viso sotto il trucco di "Joker", un clown piuttosto brutto.

Togliete le vostre zampe da Marcel Vervloesem. Il nostro eroe. Le vittime.L’altro era avvenuto nei villaggi di Oirsbeek et Amstenrade. La scuola organizzava dei viaggi in germania, dove all'insaputa dei genitori, gli scolari dovevano giocare in flim snuffs. Questi hanno ora tutti circa 20 anni, come Kim De Gelder. Loro raccontano che i bambini assassinati durante questi film non parlavano nè tedesco, nè olandese, quindi erano stati importati per le riprese. Questi parlavano con fiotti di sangue. Loro hanno fatto una manifestazione, quando Marcel faceva lo sciopero della fame e della sete, con delle bandiere e cartelli indirizzati alla giustizia belga: "Togliete le vostre zampe da Marcel Vervloesem. Il nostro eroe" e loro si firmavano "Le vittime". Loro divennero esaltati ed arrabbiati nel vedere che il Ministero della Giustizia si era opposto all'ospedalizzazione di Marcel, diceva una madre presente. Le date degli omicidi coincidono con la perdita di qualsiasi speranza che Marcel possa sopravvivere alla prigione, senza reazione della stampa.

I prigionieri usati alla pulizia non possono entrare più nella sezione medicalizzata, per prevenire ogni tentativo d'omicidio di Kim, secondo la versione ufficiale. L'uomo, piccolo e sottile che si muove a qualsiasi passo con un secchio e dei mops, non avrebbe la possibilità minima di rubare le chiavi del custode, che ha il doppio della sua altezza, per assassinare Kim nella sua cellula d'isolamento. Il ministero della Giustizia ha appena condannato Kim ad un divieto di rivelare a nessuno i motivi del suo momento di follia, in attesa di poter dire che è pazzo.

Tra gli elementi che fa pensare all'ipotesi di una orrenda realtà che tende a nascondere altri crimini atroci, sono le supposizioni e le contradizioni della stampa belga, dopo che il primo choc è passato. L'arresto violento è sostituito da una scena di cinema dove Kim de Gelder sorride alla domanda d'un poliziotto di depositare la sua borsa sulla parte posteriore della bicicletta. Il suo sciopero della fame e della sete è spiegato da una tendenza suicida soltanto contraddetto dal giubbotto antiproiettile. Il passato psichiatrico inesistente è improvvisamente apparso, sotto forma di tre mesi di psicoterapia e del giudizio di psichiatri che avrebbero constatato la necessità del suo internamento. Se Kim è stato abusato bambino senza ottenere l'aiuto aveva diritto a ricevere, il Dipartimento di giustizia, è colpevole di tenere l'arma del delitto.

La Fondazione Princesses di Croÿ e Massimo Lancellotti e tutti gli organismi di volontariato, si aggiungono al dolore delle famiglie e porgono loro le loro più sentite condoglianze.

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